L'intelligenza artificiale è uno dei temi più discussi degli ultimi anni, sul quale parecchie società stanno investendo ultimamente un altissimo quantitativo di risorse: solo per fare un esempio recente, è nata da pochi giorni Google AI, branca di ricerca e sviluppo di Mountain View che punta proprio in questa direzione; ed è alla GDC 2018 che abbiamo avuto importanti conferme anche in merito al rapporto tra intelligenza artificiale e videogiochi sempre più in grado di sfruttarla per i propri scopi "ludici".
Sembra che anche NVIDIA creda molto nel futuro dell'IA: la società punto però verso una direzione molto più ambiziosa, quella della comunicazione il più naturale possibile tra l'essere umano e il robot; in quest'ottica il professor Stan Birchfield sta lavorando, con l'aiuto di Jonathan Tremblay, ad una nuova tecnologia di Deep Learning che possa insegnare ad un robot l'autocompletamento di una determinata azione basandosi sull'osservazione dei movimenti degli esseri umani. In questo modo gli esseri umani (che restano il "fine" di ogni tipo di esperimento del genere) potrebbero lavorare più in sintonia con i robot: questi ultimi verrebbero dotati durante l'esperimento proprio delle schede video NVIDIA Titan X, in grado di fornire loro la giusta sequenza di reti neurali. Riportiamo di seguito un documento redatto proprio dal team NVIDIA in merito alla ricerca:
Affinché un robot possa eseguire attività utili in uno scenario reale, deve essere semplice la comunicazione dell'attività al robot; ciò include sia il risultato desiderato e qualsiasi suggerimento per ottenerlo nel modo migliorie. Tramite le dimostrazioni, un utente può comunicare l'attività al robot e fornire indizi su come eseguire l'attività nel modo migliore.
NVIDIA lavora duramente all'Intelligenza Artificiale: l'obiettivo sono robot capaci di imparare osservando gli umani
Si punta al miglioramento dell'interazione tra essere umano e robot