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Activision Blizzard: nei videogiochi non si dovrebbe parlare di politica, dice il CEO

Intervenuto ai microfoni della CNBC, Bobby Kotick di Activision Blizzard osserva che il mondo dei videogiochi dovrebbe limitarsi a intrattenere il pubblico.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   20/11/2019

Il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, ritiene che i videogiochi non dovrebbero condividere opinioni riguardanti la politica. "Siamo operatori delle comunità che vi permettono di divertirvi attraverso le lenti di un videogioco, non operatori municipali", ha commentato il dirigente del publisher americano in un'intervista realizzata dalla CNBC.

Quando gli è stato chiesto come sia cresciuto il suo ruolo in un momento in cui il pubblico sembra essere sempre più concentrato sui leader di società come Apple o Facebook, Kotick ha risposto: "La mia responsabilità è assicurare che le nostre community si sentano sicure, a proprio agio e soddisfatte".

"Questo non credo mi dia il diritto di avere una piattaforma per condividere opinioni politiche. Credo che la mia responsabilità sia quella di soddisfare il nostro pubblico e le nostre parti interessate: i dipendenti e gli azionisti".

Ciò nonostante, Kotick afferma di essere ispirato da altri amministratori delegati che mostrano leadership nelle loro aree di competenza. "Ci sono alcuni uomini d'affari che sono incredibili esempi di carattere, integrità e principio. Sono incredibilmente stimolanti per me. Hanno il diritto di articolare opinioni su governo e politica, e adoro interagire con quelle persone".

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