È morto ieri, il 16 settembre 2021, Sir Clive Sinclair, imprenditore ma soprattutto inventore inglese, creatore dello ZX Spectrum, ma non solo. Oltre alla news che abbiamo pubblicato ieri, vogliamo ricordare un po' più nel dettaglio la storia di questo straordinario personaggio che ha contribuito a costruire il panorama videoludico come lo conosciamo oggi, rappresentando peraltro un pezzo di storia molto peculiare per questo ambito. Fu uno dei protagonisti dell'avvento degli home computer, un movimento a trazione inglese che invase soprattutto l'Europa ma segnò in maniera indelebile il mercato dell'elettronica e dei videogiochi in tutto il mondo, con influssi importanti anche in Nord America e in Giappone. La Sinclair Research negli anni 80 diede origine all'MK 14 e al Sinclair ZX80 a cui seguì il celebre ZX Spectrum nel 1982, una macchina magica e in grado di raggiungere una diffusione impressionante.
In quel periodo ingaggiò una guerra storica con il Commodore 64, nel pieno dell'epoca d'oro degli home computer, che ha formato una quantità immane di ingegneri, sviluppatori e videogiocatori, segnando una vera e propria rivoluzione dell'informatica. L'accessibilità di questi computer e la relativa facilità d'uso li rendevano estremamente popolari, diventando poi - nella maggior parte dei casi - delle macchine da gioco incredibilmente versatili.
Lo Spectrum, in particolare, si distingueva anche per un design originale ed elegante, alquanto fuori dagli schemi e decisamente più avanzato e accattivante del più potente Commodore 64. La sua caratteristica peculiare era anche il suo limite storico, ma in grado di caratterizzarne l'esperienza in maniera indelebile: la particolare gestione dei colori e della grafica 2D, con la necessità di alternare le 15 alternative cromatiche in maniera particolare e l'impossibilità di gestire veri e propri sprite, cosa che donava alla grafica dello Spectrum un tono del tutto peculiare.
Dopo lo Spectrum, Sinclair continuò a innovare introducendo il Sinclair QL, un computer di nuova concezione che, tuttavia, incontrò diversi problemi di produzione e assemblaggio, arrivando tardi sul mercato e con molti problemi. Era già il periodo del declino della compagnia, che - ironia della sorte - venne poi venduta ad Amstrad, una delle principali concorrenti, dopo la fugace comparsa dello ZX Spectrum 128.
Simbolo dell'eclettismo dell'inventore e anche del suo essere decisamente avanti rispetto ai tempi, una delle sue creazioni più curiose fu il Sinclair C5: un veicolo elettrico a tre ruote con pedalata assistita che non riuscì a trovare il favore del mercato (né della stampa, all'epoca) e contribuì al fallimento dell'intera compagnia, oltre alle ingenti spese per la progettazione e produzione del QL.
Clive Sinclair rimane, in ogni caso, una sorta di simbolo della golden age degli home computer, che sconvolse il mondo a partire dal Regno Unito e fu guidata praticamente da un manipolo di inventori visionari, per l'epoca. Si trattava di un movimento praticamente irripetibile in altri luoghi e altri tempi, vista la diversa organizzazione anche delle compagnie e del mercato che si è venuta a costituire in seguito o anche contemporaneamente in altre zone geografiche come Giappone e USA, che rimane un unicum nella storia dei videogiochi, poi sempre più dominata da impersonali marchi più che da geniali intuizioni di singoli personaggi fuori dagli schemi.
Parlando più specificamente di videogiochi, restano parecchi titoli storici collegati soprattutto al ciclo vitale dello ZX Spectrum, tra i quali possiamo citare i primi progetti di quella che divenne poi Rare e che all'epoca si chiamava Ultimate Play the Game come Jet Pac, Knight Lore, Sabre Wulf, Tranz Am (alcuni dei quali inseriti nella raccolta Rare Replay per PC e Xbox), la serie Dizzy di Codemasters, Lords of Midnight, Bomb Jack e Head Over Heels, tanto per citarne alcuni. Recentemente, abbiamo assistito agli immancabili tentativi di rilanciare il computer attraverso operazioni nostalgia interessanti come il Sinclair ZX Spectrum Vega e la versione console portatile Sinclair ZX Spectrum Vega+, ma ci sono anche numerosi progetti indie che portano avanti la tradizione, sviluppando veri e propri nuovi giochi per la piattaforma.