Amazon è finita ancora una volta sotto indagine per presunto abuso di posizione dominante. In questo caso il colosso guidato da Jeff Bezos è entrato nel mirino della Federal Trade Commission statunitense, come riferito da fonti vicine a Bloomberg.
La FTC avrebbe istituito un team di investigatori incaricati di interrogare venditori affiliati che commerciano i loro prodotti su Amazon.com attraverso il Marketplace, al fine di valutare se le politiche di Amazon possano aver determinato l'attuazione di pratiche scorrette e lesive della concorrenza.
Amazon dichiara di non essere l'unica piattaforma di riferimento per i rivenditori, che possono appoggiarsi anche a portali come eBay e Walmart, tuttavia vige il sospetto che l'azienda rappresenti in realtà circa il 90% delle vendite per molti commercianti. Se così fosse, verrebbe evidentemente a determinarsi uno squilibrio tra le parti coinvolte.
Per il momento la Federal Trade Commission si è limitata a dare inizio a una serie di indagini preliminari, pertanto bisognerà attendere gli sviluppi della vicenda. Non è peraltro la prima volta che Amazon viene accusata di abuso di posizione dominante. Ad aprile di quest'anno erano state avviate indagini analoghe da parte dell'autorità antitrust italiana.