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Amazon, Google, Microsoft, Sony e altre aziende pianificano di ridurre la produzione in Cina

Secondo quanto riferisce Nikkei, oltre ad Apple anche molte altre aziende starebbero valutando di ridurre la produzione cinese. Tra queste anche Amazon, Google, Microsoft e Sony.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   03/07/2019

Dopo Apple, anche altre aziende come Amazon, Acer, Asus, Google, Lenovo, Microsoft, HP, Dell, Sony e Nintendo stanno pianificando di ridurre la loro produzione nei territori cinesi.

Secondo quanto riferito da un recente rapporto di Nikkei, le ragioni sarebbero legate all'incremento dei costi di produzione e alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che determina un ulteriore incremento dei costi necessari.

Stando a quanto riferito dalla fonte, Amazon starebbe valutando siti di produzione alternativi collocati in Vietnam per la produzione degli e-Book Kindle e i dispositivi della linea Echo. Acer e Asus hanno confermato di valutare l'ipotesi di spostare una parte della loro attività fuori dalla Cina, mentre Dell ha avviato un nuovo progetto pilota per la realizzazione di computer portatili a Taiwan, in Vietnam e nelle Filippine.

Secondo le informazioni ci sarebbe anche HP, che ha predisposto di trasferire altrove una percentuale compresa tra il 20 e 30% della sua produzione, più precisamente in Thailandia o Taiwan.

I dettagli sono più generici per quanto riguarda Google, Lenovo, Microsoft, Sony e Nintendo, ma anche in questi casi si parla di un processo di delocalizzazione della produzione cinese ritenuto irreversibile. I dazi imposti dagli Stati Uniti alle merci provenienti dalla Cina sono un fattore non strettamente correlato, ma la situazione di incertezza e l'incremento dei costi non sembra offrire garanzie in ottica futura.

"Non si può tornare indietro, e non si tratta solo di dazi, ma anche di ridurre i rischi a lungo termine [come l'aumento dei costi del lavoro]", ha commentato l'economista Darson Chiu. "I paesi del sudest asiatico e l'India diventeranno nei prossimi anni nuovi hub competitivi per la produzione di elettronica."