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Anche Xbox aumenta i prezzi: stai a vedere che la vera next-gen sono gli 80€?

Per adesso la next-gen sta faticando moltissimo a esprimersi, a parte nell'aumento del prezzo dei giochi tripla A.

Anche Xbox aumenta i prezzi: stai a vedere che la vera next-gen sono gli 80€?
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   06/12/2022

Ormai gli 80 euro per l'acquisto dei tripla A sono diventati lo standard dell'epoca PS5 / Xbox Series X e S. Ha iniziato Sony con i suoi blockbuster, quindi hanno proseguito diversi altri editori e ora è la volta di Microsoft, che a questo punto non poteva più fare finta di niente e si è dovuta piegare all'andamento del mercato. L'adeguamento dei prezzi verso l'alto era semplicemente inevitabile e non arriva nemmeno troppo a sorpresa, a dirla tutta. Non era questione di se, ma di quando e il quando è arrivato anche per Xbox (inizio 2023).

C'è da esserne contenti? Decisamente no, ma non crediamo che si possa fare molto più che lamentarsi, viste anche le vendite di certi giochi che di fatto hanno reso l'operazione apparentemente indolore. Probabilmente a pagarne di più sono i titoli percepiti come secondari, verso cui l'utenza è diventata naturalmente più diffidente dato che deve spendere di più per averli. Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia, che oltretutto va ampiamente verificata (per ora è un'impressione, ma vedremo quando usciranno dei dati affidabili).

Viene però da riflettere sul fatto che da quando sono state lanciate le nuove console l'innalzamento dei prezzi pare essere la cosa più next-gen che ci sia stata proposta. Sembra inoltre paradossale che il ritocco verso l'alto ci sia stato nell'inizio di generazione più lento di sempre.

Di fatto i prezzi sono aumentati per le versioni migliorate di giochi della generazione precedente, il che è abbastanza contraddittorio. Nel caso di Microsoft, inoltre, non si potevano lasciare invariati almeno i prezzi dei giochi che dovevano uscire nel 2022 (Starfield e Redfall, stiamo parlando di voi) e che sono slittati all'anno prossimo? Verrebbe da fare la battuta che la casa di Redmond non ha aumentato i prezzi nel corso dell'anno corrente perché non aveva titoli per farlo, ma ce la terremo per noi.

Rimane la strana sensazione di essere di fronte a una generazione di svolta, ma non propriamente in positivo. I costi crescono, gli annunci latitano, i giochi faticano a uscire e spesso lo fanno in uno stato tutt'altro che memorabile e la next-gen sembra essere la old gen con un po' di dettagli e dieci euro in più. Le mirabolanti promesse di giochi enormemente migliori grazie a raytracing e SSD iperveloci sono rimaste, per l'appunto, promesse. Le avanzatissime intelligenze artificiali per i nemici rese possibili dalla maggiore potenza di calcolo esistono solo nella fantasia di qualche videogiocatore che ancora vuole crederci. L'immagine nel suo complesso è quella di un'industria che mentre annuncia miracoli manda qualcuno a sfilare il portafogli ai giocatori adoranti con lo sguardo rivolto verso un futuro fatto della stessa sostanza del mondo di The Truman Show.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.