Apple ha confermato la rimozione dall'App Store di 17 applicazioni con malware che erano riuscite a superare le verifiche per la pubblicazione. Le applicazioni provenivano tutte dallo stesso sviluppatore, ma erano tutte di tipo diverso. Ad esempio ce n'era una che serviva per trovare ristoranti, un'altra fungeva da radio, c'era una calcolatrice e così via.
Le applicazioni malevole sono state scoperte dalla compagnia Wandera, che nel suo report ha raccontato che facevano ciò che promettevano, ma contemporaneamente tentavano di frodare l'utente in background.
I malware erano di quelli classici: alcuni aprivano pagine web a raffica senza il consenso dell'utente, mentre altri creavano click fraudolenti (servono per truffare i circuiti della ad).
I telefoni infetti non danneggiavano gli utenti in alcun modo, ma si potevano registrare dei rallentamenti o un utilizzo inconsueto dei dati mobile.
In seguito alla scoperta Apple ha dichiarato che renderà più stringente il processo di revisione in modo da individuare con più precisione casi simili.