Il CEO di Disney, Bob Iger, si è dimesso dal suo ruolo nel consiglio di amministrazione di Apple, di fatto uscendo dalla compagnia di cupertino e concentrandosi esclusivamente su Disney, con documentazione presentata il 10 settembre 2019.
Non è una data a caso: si tratta dello stesso giorno in cui Apple ha svelato data di uscita e dettagli sul suo servizio Apple TV+, cosa che ha portato Iger alla scelta inevitabile. Con l'entrata in campo di Apple nell'ambito della distribuzione di video in streaming, la compagnia è infatti diventata ufficialmente concorrente diretto di Disney, che sta per lanciare a sua volta il suo servizio Disney+, cosa che avrebbe posto Iger in una posizione di conflitto di interessi.
"Ho il massimo rispetto per Tim Cook, il suo team in Apple e i miei ex-compagni di board", ha riferito il CEO di Disney, "Apple è una delle compagnie più ammirate nel mondo, conosciuta per la qualità e l'integrità dei suoi prodotti e delle sue persone e sarò sempre grato di averne preso parte come membro della board della compagnia".
Bob Iger è entrato nel 2011 a far parte della board di manager di Apple, ma la sua entrata è stata preceduta da altri collegamenti particolari tra le due compagnie: nel 2006, Disney acquisì Pixar, che Steve Jobs controllava in larga parte, per 7,4 miliardi di dollari, rendendo di fatto Jobs il più grosso azionista all'interno di Disney come entità singola. A quanto pare, la manovra fu spinta in particolar modo proprio da Iger.
L'uscita di scena di Iger da Apple è dunque giustificata dalla volontà di non trovarsi in una posizione conflittuale stando ai vertici di due compagnie che, a questo punto, sono dirette concorrenti almeno su uno dei segmenti operativi. "Ci mancheranno molto i contributi di Iger come membro della board ma rispettiamo la sua decisione", ha risposto Apple in un comunicato stampa sulla questione, "e abbiamo tutta l'intenzione di far continuare positivamente il nostro rapporto con Bob e Disney nel futuro".