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Apple non è interessata ad acquistare un motore di ricerca IA, secondo Morgan Stanley

Secondo l'analista Morgan Stanley, è un errore pensare che Apple voglia acquisire un motore di ricerca IA. L'azienda non sarebbe interessata a competere in questo settore.

NOTIZIA di Stefania Netti   —   23/07/2025
Apple acquisizione Perplexity (immagine indicativa)

Negli ultimi mesi vi abbiamo parlato di Apple e della possibile acquisizione di motori di ricerca come Perplexity. Le trattative, ancora nelle fasi iniziali, erano state riportate da Bloomberg e avrebbero rappresentato un cambiamento particolarmente fruttuoso per l'azienda di Cupertino, che fatica a guadagnare terreno fertile nel settore dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, l'analista Morgan Stanley sembra smentire queste ipotesi, ritenendole addirittura "fuorvianti". Facciamo il punto della situazione.

Apple non è interessata a sfidare Google

Secondo Morgan Stanley, è un errore pensare che Apple voglia acquisire un motore di ricerca IA, dato che non è interessata a competere in questo settore. Le sue dichiarazioni arrivano da un report pubblicato via AppleInsider e, a quanto pare, le indiscrezioni sulla possibile acquisizione di Perplexity sono fuorvianti. L'azienda di Cupertino non sarebbe affatto interessata a sfidare Google e a puntare sul settore della ricerca.

Apple valuta l'acquisizione di Perplexity per rilanciare la strategia sull'intelligenza artificiale Apple valuta l’acquisizione di Perplexity per rilanciare la strategia sull’intelligenza artificiale

Nonostante le difficoltà riscontrate, l'analista sostiene che Apple miri all'intelligenza artificiale sotto forma di funzioni e integrazioni nei propri dispositivi e servizi. Nulla a che vedere, quindi, con un nuovo motore di ricerca. Al momento l'azienda si trova in una fase piuttosto delicata, dato che Apple Intelligence introdurrà diverse funzioni quest'anno, ma nulla di particolarmente rivoluzionario. Basti pensare anche alla nuova Siri, posticipata al 2026 dato che Apple non è riuscita ad ottenere i risultati sperati.

Una strategia graduale

Stanley crede fortemente che l'azienda voglia puntare a una strategia graduale e costante. Complessivamente si aspetta anche buoni risultati finanziari per il terzo trimestre del 2025, con una previsione di fatturato a 90,7 miliardi di dollari e una crescita del 5,8% rispetto allo scorso anno, secondo la banca d'affari.

L'acquisizione di Perplexity sarebbe stata utile per l'azienda?
L'acquisizione di Perplexity sarebbe stata utile per l'azienda?

Secondo l'analista non ci sono nemmeno segnali di rallentamento per quanto concerne la divisione Servizi, con una crescita dei ricavi prevista dell'11,6% su base annua. I dati ufficiali verranno comunicati il 31 luglio.