Apple ha modificato nelle ultime ore le proprie regole per consentire finalmente il supporto a xCloud sui dispositivi iOS, ma per Microsoft si tratta di misure assolutamente insufficienti.
Le nuove impostazioni di Apple su xCloud e i giochi in streaming prevedono infatti che ogni singolo gioco presente nel catalogo venga approvato dalla casa di Cupertino e sia presente su App Store con un'app specifica.
Ciò naturalmente consentirebbe ad Apple anche di veicolare eventuali microtransazioni e acquisti in-game per ottenere la propria quota del 30%, che andrebbe naturalmente a estendersi al prezzo dell'abbonamento in sé laddove sottoscritto tramite un dispositivo iOS.
Un trattamento che ancora una volta stride rispetto a quello applicato ad oggi a tutti gli altri servizi di streaming su App Store, che si tratti di film o musica, e che confermano in sostanza come l'azienda non applichi le stesse regole per tutti.
"Rimane una pessima esperienza per gli utenti", ha dichiarato un portavoce Microsoft dopo la notizia delle nuove regole. "I giocatori vogliono accedere direttamente ai titoli dal catalogo di un'unica applicazione, esattamente come fanno per film e brani musicali, e non essere costretti a scaricare oltre cento app per utilizzare i singoli giochi."
"Il nostro obiettivo è quello di mettere i giocatori al centro di tutto quello che facciamo, e offrirgli una grande esperienza è il fulcro di questa nostra visione."