Nonostante abbia molti dei crismi classici del blockbuster videoludico, ad Assassin's Creed Odyssey manca una delle caratteristiche che si trovano solitamente nel classico prodotto completo per il pubblico di massa: il comparto multiplayer.
Tale funzionalità non è inedita nella serie: gli assassin's creed successivi al 2010 sono stati dotati di varie forme di multiplayer, spostandosi da un competitivo classico ad una forma di multiplayer che prediligeva la cooperazione tra giocatori, tuttavia è da Assassin's Creed Unity, uscito nel 2014, che un capitolo principale della serie non propone il multiplayer.
Allo stesso modo, anche Assassin's Creed Odyssey arriva sul mercato completamente privo della funzionalità a più giocatori e non sembra ci sia molto spazio per inserirla, tuttavia Ubisoft e in particolare il chief creative officer Serge Hascoet non vogliono chiudere la porta a sviluppi futuri di tale modalità. Secondo Hascoet è importante guardare quello che fanno gli altri ma non per copiarli, al contrario per farsi venire nuove idee che possano colpire con forza il mercato. Per questo motivo, "ci sono 15 compagnie diverse che fanno giochi incentrati sulla battle royale e di questi solo due avranno successo", ha affermato Hascoet, "È importante osservare la concorrenza per capire perché giochi come Fortnite hanno un grandissimo successo, non per copiarli. Invece, serve per fare qualcosa di diverso, con un approccio innovativo che sappia distinguersi". L'idea dunque è di trovare una declinazione particolare del multiplayer che possa adattarsi ad Assassin's Creed, a quel punto la caratteristica potrebbe tornare.
