Nel corso di un'intervista rilasciata a GamesIndustry, il game director di Assassin's Creed Odyssey, Scott Phillips, ha dichiarato che la nuova avventura darà più rilevanza ai rapporti tra il protagonista e gli altri personaggi con cui si confronterà nel corso della storia.
"L'abilità di avere interazioni umane con le persone, avere la possibilità di mentire, che possano credervi oppure no... sono tutte cose che danno consistenza all'esperienza umana", osserva Phillips.
"Abbiamo relazioni con tutti quelli che ci circondano... vogliamo che il gioco offra qualcosa di più rispetto alla semplice indicazione di quello che sarà il prossimo obiettivo. Fa riferimento al tipo di relazione con le persone nel mondo di gioco. Portando più umanità nel gioco, l'esperienza diventa più interessante".
Il narrative director Mel MacCoubrey ha aggiunto che le scelte da intraprendere in questo nuovo viaggio saranno tutt'altro che chiare e definite. Sussisteranno insomma varie scale di grigio, e bisognerà agire cercando di interpretare gli effetti che ogni tipo di reazione potrebbe suscitare nei propri interlocutori.
"Abbiamo voluto che le vostre scelte risultino importanti per le persone, e che si espandano anche a quelle relazioni basate sull'amicizia", dice MacCoubrey. "Dipende davvero dall'individuo con cui si sta parlando e da come reagirà a determinate cose. Le scelte che si fanno occupano una zona grigia. Solo perché mento a qualcuno, non significa che ci sarà per forza un risultato negativo. Solo perché sono amichevole, non significa che le cose andranno positivamente. E questi fattori si estendono anche alle relazioni amorose".
Vi ricordiamo che Assassin's Creed Odyssey uscirà il 5 ottobre. Gli acquirenti della Ultimate Edition potranno però accedere con tre giorni d'anticipo, già a partire dal 2 ottobre. Continuate a seguirci perché lunedì prossimo pubblicheremo la nostra recensione, a cura di Tommaso Pugliese.