C'è una teoria alquanto interessante che potrebbe spiegare alcuni aspetti di Avengers: Endgame ma anche preparare la strada a sviluppi futuri della serie, visto che si parla di un possibile architetto occulto dietro le azioni di Thanos nel film.
Il personaggio in grado di guidare nell'ombra gli eventi sarebbe, secondo quanto riferito dall'appassionato u/Engineering_123 su Reddit, nientemeno che Loki, in una spiegazione che ovviamente è ricca di spoiler, oltre che essere sostanzialmente inventata, ma tant'è.
L'idea è che la questione della raccolta delle pietre dell'infinito sia uno sviluppo piuttosto recente nelle questioni del Marvel Cinematic Universe, spunta proprio da Loki, entrato in contatto con Thanos. Quest'ultimo, infatti, sembrava avere un approccio ben più pragmatico alla soluzione del problema del sovraffollamento: l'eliminazione fisica di metà della popolazione di vari pianeti, effettuata con il vecchio sistema dell'uccisione sul campo di battaglia, come si può vedere nel flashback presente in Infinity War.
Sarebbe stato dunque Loki a suggerire al titano di sfruttare il potere delle pietre e del guanto dell'infinito per eliminare metà degli esseri viventi (perché non siano stati utilizzati semplicemente per raddoppiare le risorse resta il più grande mistero del film, a quanto pare), probabilmente per poterli utilizzare poi per i propri scopi occulti. A riprova di questo ci sarebbe anche la presenza del Guanto dell'Infinito presso il castello di Odino, visibile nei film di Thor: anche se l'oggetto viene dichiarato un falso da Hela, potrebbe essere la prova di uno studio precedente effettuato da Loki sui poteri dell'oggetto.
A questa teoria si aggiunge ovviamente il mistero sul destino di Loki, eliminato da Thanos ma forse ancora vivo in qualche maniera, vista la scena della sparizione col Tesseract presente in Avengers: Endgame.