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Banjo-Kazooie e Conker: il loro ritorno dipende solo da Rare, dice Phil Spencer

Phil Spencer ha parlato anche di vecchie glorie Rare nella sua lunga intervista pubblicata ieri, spiegando che il loro ritorno sulle scene dipende esclusivamente dalla volontà del team.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/10/2020

Banjo-Kazooie, Conker e le vecchie glorie di Rare sono state toccate all'interno della lunga intervista a Phil Spencer pubblicata da Kotaku, con il capo di Xbox che ha riferito come il loro ritorno dipenda solo dalla volontà di Rare.

Rare è probabilmente uno dei singoli team di sviluppo con il portfolio più ampio e storico a questo punto, ma si nota anche come sembri non aver intenzione di rievocarlo più di tanto, preferendo dedicarsi a cose completamente nuove.

In ogni caso, il team britannico ha praticamente libertà di scelta, secondo la filosofia decisa da Phil Spencer: "Lascio ai team la scelta su cosa vogliano fare", ha spiegato il capo di Xbox, "Ho grande rispetto per Rare e per i loro lavori. A loro piace creare cose nuove e hanno trovato una soluzione di successo con Sea of Thieves. Mi sembrano molto eccitati anche per Everwild, ma anche la risposta a Battletoads è stata positiva e penso che il team partner Dlala abbia fatto un ottimo lavoro. Penso che la cosa migliore sia cercare di bilanciare, al di là del fatto che vengo inondato da messaggi tipo fai fare un nuovo capitolo di [serie famosa] allo studio, oppure perché non avete riproposto Crimson Skies e Blinx?".

Insomma, Rare ha la libertà di fare un po' quello che vuole e la possibilità che giochi classici come Banjo-Kazooie, Conker o Perfect Dark possano tornare dipende solo dalla loro volontà, ma c'è da dire che, in questi anni, il team britannico ha dimostrato di voler soprattutto costruire nuovi giochi, affidando magari lo sviluppo di nuovi capitoli di serie storiche o adattamenti moderni ad altri team in collaborazione. Dunque questa potrebbe essere la via per rivedere alcuni vecchi giochi su Xbox Series X e Series S, forse.

D'altra parte, come fanno notare su ResetEra, sull'argomento si era espresso giorni fa anche Gregg Mayles di Rare (nel tweet riportato qui sotto), che fu proprio director e lead designer di Banjo-Kazooie. Lo sviluppatore ha riferito di vedere difficile un ritorno della serie perché sarebbe, sostanzialmente, fuori tempo massimo. Dovrebbe, piuttosto, offrire qualcosa di diverso, che possa risultare stimolante sia per chi sviluppa che per chi gioca, considerando peraltro che la maggior parte del pubblico potenziale a questo punto è rappresentata da persone che "non sono cresciute con Banjo".

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