La questione dell'autenticità e del realismo è sempre un elemento piuttosto critico per Battlefield 5, come dimostrato dalla famosa polemica sulle donne combattenti da parte di alcuni utenti, che hanno protestato contro l'iniziativa sulla base della necessità di un'attinenza al realismo storico, sebbene la cosa abbia senso solo fino a un certo punto.
In ogni caso, la ricerca di una certa autenticità nelle atmosfere della Seconda Guerra Mondiale c'è sicuramente da parte degli sviluppatori DICE, come dimostra anche la nuova iniziativa riferita nel corso di un recente livestream sull'Open Beta del gioco. Il producer Andrew Gulotta e il community manager Dan Mitre hanno riferito di aver recepito alcuni feedback sulla personalizzazione dei combattenti in particolare, decidendo di rivedere le opzioni al riguardo. "Stiamo ancora guardando la Seconda Guerra Mondiale attraverso le lenti di DICE, ma quanto siamo andati oltre in alcuni elementi? Abbiamo ascoltato la community e capiamo alcune preoccupazioni sull'autenticità, vogliamo che i giocatori siano soddisfatti delle opzioni di customizzazione e che gli equipaggiamenti possano essere autentici", ha affermato Gulotta.
Per questo motivo, le possibilità di personalizzazione in Battlefield 5 sono state un po' ridotte e reinquadrate all'interno di un contesto più realistico rispetto all'ambientazione scelta, in modo da non rendere i soldati eccessivamente stravaganti rispetto agli standard storici della Seconda Guerra Mondiale.