I team di NetEase che si occupavano della gestione dei giochi Blizzard in Cina, come World of Warcraft, Overwatch 2 e Diablo 3, sono stati sciolti. Uno step purtroppo intevitabile, dato che tra pochi giorni i titoli della compagnia di Irvine non saranno più attivi in territorio cinese.
Per chi non lo sapesse, a novembre Blizzard ha annunciato che sospenderà la maggior parte dei suoi giochi in Cina a causa della conclusione dell'accordo di licenza stipulato con NetEase ben 14 anni fa. A partire dal 23 novembre World of Warcraft, Hearthstone, Warcraft III: Reforged, Overwatch 2 non saranno più disponibili in Cina. Diablo Immortal sarà un'eccezione, dato che è coperto da un accordo di licenza separato, e dunque rimarrà operativo.
Come riportato dalle pagine del South China Morning Post, i team di NetEase che gestivano i giochi Blizzard in Cina sono stati sciolti in maniera progressiva sin da novembre, quando ormai era diventato chiaro che le due compagnie non sarebbero riuscite ad accordarsi per prolungare il contratto di licenza.
Ad oggi, la maggior parte dello staff è stato licenziato o riassegnato in altri reparti dell'azienda. Rimane solo un esile scheletro di dieci dipendenti che si occuperà dell'assistenza clienti e tecnica dei titoli Blizzard, proprio in vista dei problemi che potrebbero verificarsi con la chiusura dei giochi della compagnia di Irvine in Cina. Si prevede che tra sei mesi anche questi dipendenti verranno trasferiti in altre divisioni di NetEase.