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Blizzard, il riassetto aziendale ha portato ad oltre 200 licenziamenti

Emergono nuovi dettagli sui recenti tagli di personale effettuati da Activision Blizzard. Delle 800 posizioni coinvolte, più di un quarto proviene dalla divisione americana di Blizzard.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   08/03/2019

Come già saprete, il recente riassetto aziendale operato da Activision Blizzard ha determinato all'incirca 800 licenziamenti. Stando alle nuove informazioni riportate da PCGamesInsider, poco più di 200 di questi tagli sono stati disposti presso la divisione statunitense di Blizzard.

È quanto emerge dal Worker Adjustment and Retraining Notification, un documento che elenca i posti di lavoro persi su tutto il territorio USA. Il rapporto è stato presentato presso il dipartimento per lo sviluppo dell'occupazione californiano lo scorso 12 febbraio, lo stesso giorno in cui il publisher ha comunicato i suoi piani di ridurre la propria forza lavoro di circa l'8%.

Blizzard ha licenziato 41 dipendenti del settore Information Technology, mentre altri 29 dipendenti sono stati tagliati dai reparti marketing di Irving (California) e Austin (Texas). In entrambi gli uffici è stato ridotto anche lo staff del dipartimento risorse umane, mentre altre defezioni hanno interessato il team Global Insights e il versante commerciale. Nel complesso le posizioni coinvolte sono 209.

"Sebbene i cambiamenti siano stati difficili, erano importanti per supportare le nostre attuali priorità di sviluppo, che getteranno le fondamenta per il futuro di Blizzard", ha commentato il publisher in un comunicato ufficiale. "Questo alla fine ci consentirà di creare contenuti epici, di elevata qualità, ed esperienze d'intrattenimento per i nostri giocatori in tutto il mondo".

Blizzard, il riassetto aziendale ha portato ad oltre 200 licenziamenti