Sony compra Bluepoint e subito impazzano i rumor. La compagnia è al lavoro non su uno ma su ben due giochi per le voci di corridoio. Quali dovrebbero essere? Una fonte afferma che si tratta di Bloodborne Remaster/Remake e, ancora più interessante, di un seguito.
Ovviamente questo ha scatenato le reazioni più disparate, con il giocatore medio già pronto ad attaccare questo ipotetico progetto, affermando che non ha alcun senso e che è impossibile prevedere un risultato positivo senza la presenza di Miyazaki e FromSoftware.
Capiamo l'origine di questi pensieri: Dark Souls 2, pur essendo un divertente e solido gioco di ruolo d'azione, è un pessimo Dark Souls, soprattutto in termini di lore. L'intero Dark Souls 3 è servito per reinserire nel mondo narrativo della saga quanto creato nel secondo capitolo. Anche gli altri souls-like non-From usciti negli anni, sia quelli rimasti fedeli alla formula canonica che quelli più innovativi, non sono mai riusciti a fare centro sotto tutti i punti di vista. Probabilmente molti non vorrebbero vedere lo stesso accadere a Bloodborne.
Eppure... siamo pronti a correre il rischio. Perché Bloodborne ha un fascino incredibile che merita di essere ampliato. Questo mondo marcio, oscuro, che fonde sogni e realtà (letteralmente) in un'avventura macabra e affascinante non merita di essere solo un gioco PS4 che a malapena tiene i 30 FPS e che sarà perduto in mezzo alla lunga lista di IP di Miyazaki (partendo da Demon's Souls e arrivando a Elden Ring, sono già cinque in 13 anni).
Bloodborne ha tutto quel che serve per continuare a vivere già nella propria lore. Abbiamo il passato di Yharnam (la città, non la Regina), che permetterebbe a Bluepoint di creare un titolo molto fan-service, andando ad ampliare parti di trama già note (e sfruttando moltissimo di quanto già scritto da Miyazaki, facilitandosi così il compito) e riproponendo parti della città che abbiamo già esplorato (con nuovi ambienti e un nuovo - vecchio - aspetto, chiaramente).
Abbiamo però anche le varie culture passate, come i Pthumeriani, che Bluepoint potrebbe dissotterrare per portarci in un lontano passato, alla scoperta di quanto accaduto con i Grandi Esseri che ha poi portato alla scomparsa di un'intera civiltà.
Oppure nulla di tutto questo. Magari con Bloodborne 2 Bluepoint è pronta a correre rischi e metterci del proprio, puntando all'originalità, sia contenutistica che stilistica. Tutto è possibile. E siamo pronti a correre il rischio. Il peggio che può succedere è che il team fallisca, ma questo non minerà in alcun modo la qualità del primo capitolo. Se però tutto andasse per il verso giusto, saremmo di nuovo in quel mondo incredibile, che ad oggi non è ancora stato superato dal punto di vista della pura atmosfera.