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Bungie contro la censura di Sony sul diritto all'aborto: "non ci metteranno a tacere"

Anche Bungie si schiera, con Insomniac, in favore del diritto all'aborto e contro la censura che sembra sia stata imposta da Sony.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/05/2022

Anche Bungie si inserisce nella discussione in corso all'interno di Sony (e non solo) sul diritto all'aborto, soprattutto in seguito alla presunta censura imposta dalla compagnia per quanto riguarda l'argomento in questione, riferendo, sostanzialmente, che nessuno potrà mettere a tacere il team di Destiny e impedirgli di "difendere ciò che è giusto".

Il tutto è racchiuso in un tweet del community manager di Bungie, con risposta da parte di Pete Parsons, CEO di Bungie: "Ammetto di essere solo un community manager all'interno del grande schema delle cose, ma sono sicuro di quanto segue: siamo, e continueremo ad essere, Bungie. Non ci sarà mai una museruola abbastanza grande da fermarci dal sostenere e difendere ciò che è giusto". La risposta di Parsons è un semplice "Sì", come approvazione generale di quanto riferito dal CM di Bungie.

È chiaramente una presa di posizione del team di Destiny, contraria al silenzio che pare sia stato imposto da Sony ai propri team e dipendenti sull'argomento. L'affermazione segue la presa di posizione a favore della libertà di scelta delle donne da parte di Insomniac e la sorta di reprimenda ricevuta da Sony. Considerando che Bungie sta per essere acquisita da Sony, la forte posizione espressa rappresenta una sorta di attrito all'interno della compagnia, dal punto di vista ideologico.

La questione in Sony è stata toccata da una strana email inviata da Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Entertainment, ai dipendenti della compagnia, nella quale in pratica il boss di PlayStation sosteneva di non voler prendere una posizione univoca sulla questione, invitando l'intera azienda a non discutere la cosa e parlando invece dei propri cani.

Anche in risposta a questo, Insomniac ha voluto fare una donazione di 50.000 dollari verso la Women's Reproductive Rights Assistance Project (WRRAP), che è stata approvata da Sony ma sempre con la raccomandazione di mantenere ufficialmente il silenzio sull'argomento dal punto di vista ufficiale.

La discussione sulla libertà di scelta riguardante l'aborto sta investendo gli interi Stati Uniti, visto che la Corte Suprema sembra voglia rivedere e potenzialmente ribaltare il precedente "Roe v. Wade" che sostanzialmente sanciva, finora, la libertà di scelta dell'aborto in ogni caso da parte della donna, all'interno di una determinata tempistica.