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Call of Duty Modern Warfare 3: meno di un anno e mezzo di sviluppo e tanto crunch, per Bloomberg

Call of Duty: Modern Warfare 3 sarebbe stato completato in meno di un anno e mezzo, meno della metà dei tempi standard della serie, secondo le fonti di Jason Schreier.

Call of Duty Modern Warfare 3: meno di un anno e mezzo di sviluppo e tanto crunch, per Bloomberg
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   09/11/2023

Un nuovo report pubblicato da Bloomberg afferma che lo sviluppo di Call of Duty: Modern Warfare 3 è stato completato in meno di un anno e mezzo, praticamente meno della metà dei 3 anni richiesti solitamente per la produzione dei giochi della serie, con gli sviluppatori che hanno lavorato di notte e durante i weekend per rispettare le scadenze imposte da Activision Blizzard.

Secondo le fonti di Jason Schreier, proprio questi tempi di sviluppo ridotti avrebbero compromesso la qualità finale del gioco e contribuito alle recensioni negative della stampa per la campagna singleplayer (ecco il nostro speciale dedicato), che come sappiamo tra l'altro è decisamente più corta di quella dei precedenti Call of Duty.

Ribadendo quanto riportato nei mesi scorsi, Bloomberg afferma il gioco era nato in realtà come un'espansione di Modern Warfare 2. Tuttavia a causa del rinvio di un altro Call of Duty previsto per il 2023, Activision Blizzard ha deciso di farne un "tappabuchi" per mantenere la cadenza annuale della serie, trasformandolo in un gioco completo e di conseguenza portando a dei ritmi produttivi estenuanti.

Sledgehammer Games si sente tradita da Activision

Call Of Duty Modern Warfare 3 9

Alcuni membri anonimi dello staff di Sleldgehammer Games, che hanno lavorato anche di notte e nei weekend per completare lo sviluppo, si sono sentiti traditi da Activision Blizzard, in quanto la dirigenza aveva promesso che non avrebbero più dovuto sottostare a un ciclo di produzione intenso dopo il lancio del loro precedente gioco, Call of Duty: Vanguard, che a quanto pare è stato realizzato in condizioni simili.

Il report continua spiegando che nei primi mesi di vita del progetto la storia era stata concepita come uno spin-off su scala ridotta di Modern Warfare ambientata in Messico, sicuramente più facile da realizzare in tempi di sviluppo brevi. Tuttavia durante l'estate dello scorso anno, i dirigenti di Activision Blizzard hanno deciso di eseguire un reboot della storia e hanno chiesto a Sledgehammer Games di dare vita a un sequel diretto di Modern Warfare 2 incentrato sul villain Vladimir Makarav. Ciò ha praticamente costretto il team a dare vita a una nuova campagna singleplayer in circa 16 mesi.

Gli sviluppatori hanno anche affermato di essere stati frustrati dal fatto che i contenuti venissero gestiti da Infinity Ward, lo studio di Activision normalmente responsabile della serie Modern Warfare, a causa di inefficienze nello scambio di feedback e l'imposizione di modifiche significative talvolta indesiderate.

Chiaramente si tratta di informazioni non ufficiali da prendere con le pinze, per quanto provenienti da una testa ritenuta affidabile come Bloomberg.