52

Capcom contro le casse premio: al giocatore deve piacere il gameplay, non vincere alla lotteria

Nel suo rapporto finanziario per l'ultimo quarto fiscale, Capcom ha avuto modo di toccare anche argomenti di natura più generale, rispetto ai dati di vendita.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/01/2021
Capcom Logo Corretto 2

Nel suo recente rapporto finanziario, Capcom ha parlato di argomenti relativi al mercato dei videogiochi, criticando il modello di microtransazioni basato sulle casse premio, o gacha in Giappone. Leggiamo l'intera sezione dedicata al tema:

"Il mercato dei videogiochi giapponese, soprattutto in ambito mobile, ha discusso per anni sul problema dei gacha, che sono delle meccaniche di gioco simili alle lotterie. Oltreoceano i gacha, chiamati casse premio, sono stati banditi da molte nazioni.
Come creatrice di cultura dell'intrattenimento, Capcom crede che i giochi dovrebbero essere goduti per il valore del loro gameplay e non per il brivido di vincere a una lotteria. Non vogliamo vedere dei giochi, che si suppone siano pensati per rendere felici le persone, sortire l'effetto opposto a causa dei costi eccessivi. Per principio, noi teniamo al minimo gli elementi gacha nei nostri giochi mobile, mentre nei nostri videogiochi per sistemi casalinghi tutti i contenuti necessari per fruire del gioco completo sono compresi nel prezzo, con alcuni contenuti aggiuntivi venduti a basso costo.
"

La filosofia di Capcom si è dimostrata vincente negli ultimi anni, con la casa giapponese che ha portato a casa dei successi enormi come Resident Evil 2 e Monster Hunter World. Speriamo che non cambi mai idea adeguandosi ai modelli seguiti da altri publisher, che guadagnano miliardi sfruttando microtransazioni predatorie.