La Chiesa d'Inghilterra ha deciso di partecipare al dibattito sulle casse premio e la loro natura da gioco d'azzardo, condannandole apertamente e chiedendo che siano rimosse dai videogiochi, perché considerate come il primo passo verso il gioco d'azzardo.
Ad aver espresso una ferma condanna di tutte le meccaniche videoludiche che possono creare dipendenza è stato il Dr Alan Smith, il vescovo di St Albans. Secondo lui le compagnie videoludiche stanno riempiendo i videogiochi di queste meccaniche dannose, per quanto ha chiesto che il governo intervenga per bandirle completamente. Smith: "I giochi dovrebbero essere luoghi di avventura e scoperta, non veicoli per fare profitti ai danni dei bambini."
Insomma, dopo il pronunciamento del Digital, Culture, Media and Sport Committee, che ha equiparato le casse premio al gioco d'azzardo, c'è stato un altro pronunciamento importante contro questa infida meccanica e, più in generale, contro le forme di monetizzazione selvaggia di molti videogiochi moderni.
Chissà se in tutta risposta saremo costretti ad ascoltare qualche nuova, bislacca tesi difensiva dell'industria videoludica come quella di Electronic Arts che ha definito le casse premio come delle 'Meccaniche a sorpresa', paragonandole a degli ovetti Kinder.