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Chat private a rischio con Meta AI: migliaia di conversazioni rese pubbliche

Informazioni delicate, domande imbarazzanti, consigli su come evadere le tasse: migliaia di conversazioni private sono state pubblicate da Meta AI senza saperlo.

NOTIZIA di Stefania Netti   —   13/06/2025
Meta AI

Migliaia di chat sono state erroneamente condivise dall'app Meta AI. Pare si tratti di una nuova funzionalità, al momento ancora sconosciuta, che permetterebbe agli utenti di condividere automaticamente ogni conversazione sui social. Nell'applicazione Meta AI è infatti presente un'integrazione con Instagram o Facebook: premendo un singolo tasto, le informazioni più delicate e riservate finiscono sotto i riflettori. Ecco tutti i dettagli.

Meta AI pubblica le chat private

Come vi abbiamo già detto, pare si tratti di una vera e propria funzionalità che consente agli utenti di condividere determinate conversazioni o informazioni. Tuttavia, la novità in questione non è stata comunicata o spiegata, quindi molte persone hanno erroneamente condiviso le proprie interazioni con il chatbot.

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Il risultato? Migliaia di informazioni delicate, domande imbarazzanti, consigli su come evadere le tasse o conoscere donne, per non parlare di dati estremamente personali. A notarlo è stata Rachel Tobac, esperta di sicurezza, che ha individuato conversazioni potenzialmente deleterie per la propria privacy.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Secondo quanto segnalato, durante l'interazione con Meta AI appare un pulsante "Condividi", con annessa anteprima del post. Potrebbero essere quindi pubblicate immagini, registrazioni audio e molto altro ancora. Tuttavia, Meta non ha specificato quali siano le impostazioni di privacy al momento della pubblicazione, né su quale social gli utenti stiano effettivamente postando.

Disastro per la privacy

Il debutto di Meta AI non è stato dei migliori, dato che l'app ha registrato 6,5 milioni di download dal 29 aprile. Dopo queste vicende, molti utenti hanno deciso di scaricare l'applicazione per pubblicare contenuti di trolling: non mancano momenti esilaranti, come la richiesta di generare strane immagini in cui Zuckerberg o Super Mario sono i protagonisti.

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Non resta che vedere come si evolverà la vicenda; per ora non sono state rilasciate dichiarazioni in merito, ma vi aggiorneremo non appena ne sapremo di più.