L'applicazione di WhatsApp su Windows abbandonerà l'architettura UWP (Universal Windows Platform) e tornerà come web app. Dalla versione beta 2.2569.0.0 è già possibile vedere questo cambiamento, difatti il motore di rendering utilizzato è WebView2, dalla struttura più complessa. Sebbene questa novità possa portare con sé qualche vantaggio, in realtà sono presenti anche alcuni aspetti negativi che riguardano in particolar modo il consumo di memoria, oltre ad alcune limitazioni. Vediamo tutti i dettagli.
Ritorno alle origini
Inizialmente WhatsApp era disponibile sotto forma di web app, per poi approdare su piattaforma UWP. Si tratta quindi di un dietrofront che però non rende gli utenti particolarmente entusiasti. Da un lato troviamo diversi vantaggi, grazie a WebView2, basato sulla versione Chromium di Edge, che dovrebbe quindi offrire un'esperienza più fluida grazie a strumenti più moderni. Tuttavia, molti utenti hanno segnalato un consumo di risorse RAM anomalo (fino a 1 GB di utilizzo).
In ogni caso, sebbene da un lato gli utenti debbano rinunciare ad alcuni elementi nativi di Windows, questa novità dovrebbe anche presentare degli aspetti positivi. Verranno infatti introdotte nuove funzionalità come i canali, nonché maggiori opzioni per stati e community. Come vi abbiamo già detto, questi cambiamenti sono già presenti nella beta 2.2569.0.0, ma al momento non conosciamo una data ufficiale per il rilascio della versione stabile, quindi vi aggiorneremo non appena avremo maggiori informazioni in merito.
Altre novità
Nel frattempo, WhatsApp sta iniziando a testare le pubblicità su iPhone. Ve ne avevamo già parlato, ma vi ricordiamo che l'arrivo in Europa non è imminente ed è previsto per il 2026. Inoltre, all'interno della beta Android è stata rilevata una nuova funzione che permette agli utenti di aggiungere un box con una domanda direttamente all'interno degli aggiornamenti di stato.