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In Cina c'è un robot umanoide che sa cambiarsi la batteria da solo: si chiama Walker S2

L'azienda UBTech ha presentato un robot capace di sostituire autonomamente la batteria, senza intervento umano, ed è impressionante.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   21/07/2025
Il robot Walker S2

La presentazione del nuovo Walker S2, prototipo sviluppato dall'azienda cinese UBTech, ha trasformato in realtà l'ennesimo scenario da film di fantascienza. In un video pubblicato recentemente, la società ha mostrato per la prima volta un robot umanoide in grado di effettuare da solo la sostituzione della propria batteria, senza assistenza esterna.

Questa dimostrazione suggerisce l'avvicinarsi di una nuova generazione di robot capaci di operare in modo continuativo, con una maggiore indipendenza dai vincoli operativi legati alla ricarica e alla presenza di umani nelle vicinanze.

La presentazione del robot Walker S2

Nel video divulgato da UBTech, si osserva il robot Walker S2 compiere una sequenza complessa ma fluida: estrae una batteria scarica posta dietro la schiena, la deposita su una postazione dotata di slot, quindi preleva una nuova unità completamente carica e la inserisce nella sua struttura. Il tutto avviene attraverso l'uso delle braccia meccaniche, che riproducono fedelmente i movimenti del corpo umano.

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Secondo quanto dichiarato dall'azienda, questa procedura permetterebbe un funzionamento teoricamente continuo, eliminando la necessità di fermi macchina per la ricarica. Il robot potrebbe così operare 24 ore su 24, a patto che siano disponibili batterie cariche pronte all'uso e postazioni attrezzate per lo scambio. Un dettaglio tecnico degno di nota riguarda proprio la scelta progettuale di far eseguire questa operazione al robot stesso, attraverso un'interazione con oggetti esterni standardizzati, piuttosto che adottare un sistema proprietario e completamente automatizzato.

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In ambito ingegneristico, esistono infatti soluzioni dedicate che permettono una sostituzione più rapida, ma vincolano l'intero sistema a infrastrutture specializzate, spesso non compatibili con altri standard. UBTech, invece, sembra aver privilegiato un approccio più flessibile. Il robot utilizza le sue braccia per gestire una batteria concepita per essere rimossa e installata manualmente, una scelta che consente l'intervento sia autonomo sia umano.

La possibilità di intervenire sul robot senza strumenti complessi può quindi facilitare la manutenzione, prolungare i cicli operativi e semplificare l'integrazione all'interno di ecosistemi già esistenti. Nel settore della logistica, ad esempio, l'autonomia operativa rappresenta uno dei principali fattori di efficienza. Un robot che può sostituire la propria batteria in autonomia potrebbe lavorare su turni continui, riducendo i tempi morti e alleggerendo il carico operativo umano. Si tratta di una prospettiva che, pur ancora in fase sperimentale, si inserisce in un trend più ampio verso l'automazione distribuita e scalabile.

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