Il successo di ChatGPT non accenna a rallentare. Durante il DealBook Summit del New York Times, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha annunciato che la piattaforma ha raggiunto 300 milioni di utenti attivi a settimana, segnando un nuovo traguardo pochi mesi dopo aver toccato i 200 milioni ad agosto.
Una crescita senza precedenti
Altman ha rivelato che ChatGPT riceve ogni giorno oltre 1 miliardo di messaggi da parte dei suoi utenti, dimostrando quanto sia diventato centrale nelle interazioni quotidiane di milioni di persone. Lanciato nel 2022, ChatGPT è rapidamente diventato uno strumento essenziale per molti, grazie alle sue capacità di generazione di testo e supporto in una vasta gamma di attività, dalla scrittura al problem solving.
L'adozione è stata favorita dall'introduzione continua di nuove funzionalità. Tra queste spiccano un motore di ricerca AI, che riassume i risultati dal web, e un'interfaccia "Canvas" che consente di modificare facilmente il codice generato dal chatbot. Sebbene queste funzioni abbiano rafforzato la piattaforma, OpenAI continua a lavorare per migliorare la precisione e l'affidabilità delle risposte fornite dall'IA.
Nuove integrazioni con Apple e oltre
Il successo di ChatGPT si sta estendendo ulteriormente grazie alla collaborazione con Apple. L'azienda di Cupertino ha infatti annunciato l'integrazione del chatbot direttamente in Siri, tramite la versione beta di iOS 18.2. Questa innovazione renderà ChatGPT ancora più accessibile agli utenti di dispositivi Apple, ampliando ulteriormente la sua portata globale.
Secondo Altman, l'espansione delle capacità di ChatGPT e le nuove partnership strategiche sono elementi chiave per sostenere questa crescita vertiginosa. Con oltre 300 milioni di utenti settimanali, OpenAI punta a rendere l'intelligenza artificiale uno strumento ancora più versatile e indispensabile per il futuro. L'azienda inoltre, continua a investire nello sviluppo di tecnologie innovative che promettono di trasformare il modo in cui le persone interagiscono con le macchine, quella che sembra l'obiettivo fondamentale non solo di OpenAI, ma di tutte le aziende dietro a modelli di IA così avanzati.