Clair Obscur: Expedition 33 è un gioco di ruolo a turni, che spesso viene considerato l'antitesi dell'azione. Si tratta di un tipo di sistema di combattimento statico e spesso anche un po' lento... oppure no?
Il creative director di Clair Obscur: Expedition 33 ha spiegato che, mentre giocava a Sekiro - il gioco d'azione di FromSoftware focalizzato sui combattimenti con la katana -, ha deciso che voleva mettere i parry (ovvero la possibilità di deviare i colpi nemici difendesi con il giusto tempismo) anche nel suo GDR.
Le parole del creative director di
In un'intervista pubblicata sul numero 404 di Edge, il direttore creativo di Clair Obscur: Expedition 33 Guillaume Broche ha parlato del titolo di FromSoftware e di come abbia influenzato lo sviluppo gioco. "Volevo fare un gioco a turni, ma ero anche un po' stufo dei giochi a turni, quindi volevo fare qualcosa di fresco", spiega. "Stavo giocando a Sekiro e mi sono detto: 'Adoro fare i parry. Perché non posso parare nel mio gioco?'."
Broche ha visto molto potenziale in Clair Obscur: Expedition 33, vedendo il parry come un mezzo per rendere i combattimenti a turni più piacevoli per coloro che di solito ne stanno alla larga. "Il mio pensiero è stato: 'se nessuno lo fa, lo faccio io'," spiega il director. "E ho cercato di renderlo più coinvolgente per chi non ama necessariamente i combattimenti a turni, pur mantenendo il nucleo strategico".
Oltre ad aggiungere un elemento in più al combattimento, Broche ritiene che questo garantisce che il giocatore si impegnerà, costringendolo a prestare attenzione alle animazioni degli attacchi. "In Expedition 33 è possibile schivare, parare e, più avanti nel gioco, saltare qualsiasi attacco nemico", afferma Broche. "Si ottiene una sensazione completamente diversa dal combattimento a turni quando si devono leggere le animazioni", costringendovi a rimanere 'super-focalizzati sulla battaglia'.
Vi segnaliamo poi una buona notizia: Clair Obscur: Expedition 33 avrà un prezzo "budget"; vediamo anche la durata approssimativa.