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Come se Horizon Zero Dawn non bastasse, ora ci sono voci anche sulla remaster di Days Gone; ma Bloodborne?

Girano voci insistenti sulla possibilità che anche Days Gone sarà rimasterizzato, il che ci lascia davvero interdetti e ci fa pensare al povero Bloodborne.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   20/09/2024
Il protagonista di Bloodborne visto di spalle

Per scrivere questo Parliamone mi era venuta una gran voglia di rimasterizzare il precedente, quello dedicato allo stupore per le voci sull'arrivo di un'edizione rimasterizzata di Horizon Zero Dawn. Solo che non so proprio come si rimasterizza un testo, quindi meglio scriverlo da zero. Inoltre pur essendo casi simili, l'eventualità di un'edizione rimasterizzata di Days Gone merita un po' di stupore a parte, per così dire. Inoltre non so perché, ma soltanto l'eventualità mi ha fatto pensare al povero Bloodborne, che se ne sta lì solo e triste da anni, in attesa di un po' di amore.

Scelte poco lungimiranti

Come accennato, girano voci insistenti che anche il titolo di Bend Studios sia in procinto di avere una sua edizione rimasterizzata per PlayStation 5, il che è abbastanza incredibile, visto che dopo il lancio Sony ha frantumato il team, cacciato i lead, e bloccato qualsiasi tentativo di sviluppo di Days Gone 2.

Non sono mai state date motivazioni ufficiali in merito, ma ufficiosamente è trapelato che Sony non fosse molto contenta dei giudizi della critica e delle vendite iniziali (Days Gone è diventato un successo sulla media / lunga distanza, in effetti). Mettiamoci anche che, come detto per Horizon Zero Dawn, Days Gone regge botta ancora oggi dal punto di vista tecnico e del gameplay. Del resto è stata già pubblicata una patch per rendere il gioco nativo per PS5, che ne migliora anche le prestazioni... Quindi, perché un'edizione rimasterizzata?

Siamo di fronte a casi che, se fossero confermati, trarrebbero davvero il minimo vantaggio da una rimasterizzazione. Immagino che, come accaduto per The Last of Us Parte 2, ci saranno nuovi contenuti a giustificare il tutto, ma è davvero difficile fare dei salti di gioia per degli aggiornamenti di titoli che sono ancora dignitosissimi e che possiamo giocare anche adesso senza alcun problema.

Sono soldi facili, semplicemente. Il che è anche accettabile razionalmente, ma emotivamente rimane comunque difficile spendersi per queste operazioni.

E qui arriva Bloodborne, probabilmente il gioco simbolo delle strane scelte di Sony, perché sarebbe uno di quelli cui gioverebbe non poco un'edizione rimasterizzata con grafica migliorata (in particolare il framerate). La comunità chiede aggiornamenti da anni, i nuovi fan di Fromsoftware nati con Elden Ring potrebbero lanciarsi sul gioco per la prima volta con gioia e un'eventuale versione PC allargherebbe il bacino d'utenza potenziale.

Inoltre, Sony ha un vastissimo catalogo di giochi che potrebbero essere riproposti senza proteste, perché avrebbero solo giovamento da una rimasterizzazione. Faccio qualche esempio a caso: una raccolta dei Killzone, una dei Resistance, una dei Twisted Metal, una dei Gravity Rush, un remake di Ico e qualsiasi altro che vi venga in mente. Vero che sarebbero più difficili da vendere, ma così sembra davvero che abbia esaurito le idee e stia semplicemente battendo cassa. Da un editore come PlayStation i giocatori si aspettano una vitalità simile a quella di Nintendo, che di suo in questa generazione ha proposto molti remake e remaster, ma sempre affiancati da giochi inediti che spesso si sono dimostrati dei capolavori. Insomma, riutilizzare la propria storia va benissimo, ma se contemporaneamente se ne scrive anche una nuova.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.