Hideo Kojima è una persona particolare, lo sappiamo bene, e la sua mente è in grado di fare collegamenti che forse a noi non verrebbero in mente, soprattutto per quanto riguarda le sue opere.
Ad esempio, parlando di Death Stranding 2: On the Beach, Kojima ha affermato che è un po' come la Compagnia delle Indie Orientali inglese del 1700. Ascoltando la sua spiegazione, dobbiamo però ammettere che ha senso.
Le parole di Kojima su Death Stranding 2: On the Beach
Parlando con Edge Magazine, Kojima ha spiegato che il primo capitolo di Death Stranding rappresenta un po' la Via della Seta, mentre Death Stranding 2: On the Beach è come il periodo storico della Compagnia delle Indie Orientali.
Il tutto è ovviamente un paragone al nucleo fondante di Death Stranding: il fatto che noi dobbiamo creare collegamenti tra luoghi distanti. La Via della Seta era un sistema di collegamenti tra la Cina e l'Europa che ha permesso lo spostamento di seta e spezie in modo più libero. L'era della Compagnia delle Indie Orientali britannica invece è caratterizzata da una maggiore presenza di armi: questa è la differenza principale secondo Kojima.
Death Stranding 2: On the Beach si focalizza più sul combattimento e quindi il videogioco è "rappresentato dalla prevalenza delle armi" Dice Kojima, "sto cercando di evocare l'epoca della Compagnia delle Indie Orientali, quando le risorse potevano circolare liberamente in tutto il mondo ma, allo stesso tempo, questo permetteva a queste compagnie private di diventare più potenti dei governi".
Forse ci sono modi più semplici per spiegare le unicità del videogioco, ma innegabilmente ha senso. Se vi piacciono i paragoni strani, sappiate che Death Stranding 2: On The Beach è come Aliens di James Cameron.