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Death Stranding è diverso da qualsiasi altra cosa, dice un compositore

Ian Cook della band scozzese Chvrches ha visitato gli studi di Kojima Productions ed esprime entusiasmo per Death Stranding: "avrei potuto trascorrere l'intera giornata lì dentro".

NOTIZIA di Davide Spotti   —   01/04/2019

In questi anni molti artisti e addetti ai lavori hanno avuto modo di esprimere le loro impressioni su Death Stranding. Al coro di voci entusiastiche nei confronti della nuova creatura di Hideo Kojima si è aggiunto anche Ian Cook, tastierista della band scozzese Chvrches.

Nel corso di un'intervista rilasciata al sito Consolevania, il compositore ha parlato del suo viaggio negli studi di Kojima Productions in quel di Tokyo, dove ha avuto modo di osservare gli sviluppatori al lavoro sul progetto; come aveva già dichiarato in passato anche Norman Reedus, Cook dice che Death Stranding è "diverso da qualsiasi altra cosa che ho visto fare a chiunque altro".

"Ero a Tokyo con la band, siamo andati nel suo studio e ci ha mostrato alcuni lavori in corso sul suo nuovo gioco Death Stranding", ha raccontato Cook. "È venuto allo show e dopo siamo andati a mangiare un po' di sushi. È molto simpatico ed è facile parlare con lui (una volta che ti abitui a parlare attraverso un interprete!). Il suo ufficio è molto bello, ci sono tanti cimeli horror e di Godzilla".

"Avrei potuto trascorrere l'intera giornata lì dentro", ha proseguito il musicista. "È d'ispirazione per gli altri, molto coraggioso e pensa come nessun altro. Parte delle cose che sta facendo con il suo nuovo gioco è diversa da qualsiasi altra cosa abbia visto altrove. Non ho idea di come lo farà funzionare, ma sono sicuro che se esiste qualcuno in grado di farlo, quel qualcuno è Kojima".

Death Stranding non ha ancora una data d'uscita. Recentemente Hideo Kojima ha dichiarato che il progetto è entrato in una fase critica dello sviluppo.