Devolver Digital, 4 anni fa, aveva previsto tramite i propri spettacoli satirici dell'E3 l'arrivo delle NFT loot box di Atari, da poco annunciate. Vediamo per i dettagli.
Prima di tutto, dovete sapere che Atari ha annunciato per il 50° anniversario della compagnia la distribuzione di loot box che contengono NFT, chiamate quindi GFT (che richiama la parola inglese "gift", regalo).
Queste GFT sono delle loot box, delle casse premio che danno accesso a degli NFT casuali, basati sui franchise di Atari e divisi per rarità. Questi premi sono "comuni", "rari" o "epici". Le percentuali di ottenimento sono del 5% per i rari e dell'1% per gli epici. Se si acquistano cinque GFT, però, l'ultima è una "GFT sorpresa", con premi migliori. Inoltre, chi compra e possiede delle GFT può accedere a competizioni videoludiche e chi otterrà alti punteggi accederà a speciali ricompense. Inoltre, vi sarà l'accesso a un server Discord dove comprare e vedere le NFT. Ci sarà anche l'accesso a qualcosa legato al metaverso, ma non sono state date spiegazioni precise in tal senso.
In che modo si ricollega tutto questo a Devolver Digital? La compagnia che si occupa di distribuire indie aveva in pratica previsto con il proprio spettacolo del 2018 questa tipologia di prodotto, chiamandola "loot box coin". L'idea non esattamente identica, ma in una cerca misura parliamo dello stesso tipo di approccio al mondo videoludico.
Il punto fondamentale della questione è che all'epoca (ripetiamo, solo 4 anni fa), tutto questo era ritenuta satira, una versione del mercato videoludico assurda e non reale, un'esagerazione delle pratiche delle grandi compagnie di quegli anni. Ora, investire i propri soldi in loot box NFT è realtà. Che ne pensate?