Nel suo rapporto finanziario per l'anno fiscale 2025, chiusosi il 31 marzo, Atari ha parlato del suo anno migliore del suo recente corso, con i ricavi che "dovrebbero raggiungere circa 36 milioni di dollari (di cui circa 29 milioni provenienti dai videogiochi), con una crescita di circa il 60% rispetto all'anno precedente." Contestualmente, la compagnia ha svelato anche che si appresta a lanciare delle nuove console orientate al retrogaming, che è il suo mercato di riferimento.
Il mercato della nostalgia
Atari ha aggiunto che la "solida performance rappresenta il secondo anno consecutivo di forte crescita, e ha portato i ricavi di Atari al livello più alto da oltre un decennio". I risultati positivi sono attribuiti alla "corretta esecuzione del piano strategico di rifocalizzazione avviato nel 2022 sotto la nuova leadership".
"La strategia di crescita orientata al retrogaming di Atari ha riposizionato l'azienda concentrandosi sulla sua principale strategia nel settore videoludico, mirando a segmenti di mercato nei quali Atari può diventare leader. Negli ultimi tre anni, Atari ha rinnovato il proprio portafoglio di giochi, ristrutturato le attività hardware attraverso partnership e licenze, e rafforzato le sue competenze e la sua presenza nel publishing con le acquisizioni di successo di Digital Eclipse e Nightdive Studios. Inoltre, Atari ha migliorato la propria capacità di acquisire diritti e sviluppare contenuti basati su alcune delle proprietà intellettuali più conosciute al mondo."
Nel 2025, Atari ha pubblicato moltissimi videogiochi: Yars Rising, Breakout Beyond, RollerCoaster Tycoon 3 e RollerCoaster Tycoon Classic; cui vanno aggiunti quelli di Digital Eclipse e Nightdive Studios: Tetris Forever, Wizardry: Proving Grounds of the Mad Overlord, Volgarr the Viking II, Mighty Morphin Power Rangers: Rita's Rewind, PO'ed, Killing Time e The Thing: Remastered. Atari ha inoltre rilanciato l'etichetta Infogrames e ha pubblicato la retro console Atari 7800+, collaborando con terze parti per concedere in licenza prodotti basati sulle sue proprietà intellettuali. Insomma, è davvero attiva e non intende fermarsi, visto che "per l'anno a venire, Atari intende continuare ad attuare la propria strategia di crescita retro-orientata in tutte le linee di business. Nel settore dei giochi, l'azienda prevede di continuare a investire in una pipeline dinamica di nuove uscite, basate su proprietà intellettuali di qualità, riconoscibili, di proprietà o concesse in licenza, sfruttando le capacità di sviluppo di Digital Eclipse e Nightdive."
Come accennato, nel rapporto finanziario si parla anche di "nuovi progetti hardware" che "espanderanno la piattaforma Atari 'Plus',", linea che include già l'Atari 2600+ e l'Atari 400 Mini.
Insomma, Atari non è più la compagnia di Nolan Bushnell, ma nello scenario attuale è comunque una compagnia solida, che ha trovato la sua nicchia di mercato, cui non fa mai mancare nuovi prodotti.