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Dipendenza da videogiochi: la Cina impone limiti di orario e coprifuoco notturno

La Cina emana le nuove linee guida per l'utilizzo di videogiochi da parte dei giovani, con limitazioni nell'orario di utilizzo, blocco notturno e limite di spesa mensile.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   07/11/2019

Sembra proprio che la Cina stia cercando di porre un limite preciso alla fruizione di giochi online, in particolare per quanto riguarda i più giovani, come si evince da alcune nuove linee guida ufficiali pubblicate dal governo cinese che limitano l'utilizzo di tali giochi per gli utenti minorenni.

I giocatori sotto i 18 anni non possono giocare dalle ore 22:00 alle 8:00 del mattino in Cina, ma il loro utilizzo è fortemente limitato anche nel resto delle situazioni: massimo 90 minuti nelle normali giornate lavorative e tre ore nel corso del fine settimana e durante i giorni di vacanza.

Si tratta di un tentativo, da parte del governo cinese, di regolamentare l'utilizzo videoludico online da parte dei giovani, visto che la dipendenza da videogiochi sembra essere particolarmente diffusa in tale mercato, preoccupando in maniera particolare le entità politiche del paese.

Sono state diffuse anche linee guida con limiti di spesa nei giochi online che prevedono acquisto di beni di vario tipo: gli utenti da 8 a 16 anni potranno spendere un massimo di 200 yuan (circa 29 dollari) al mese, mentre coloro che hanno dai 16 ai 18 anni potranno arrivare a spendere 400 yuan al mese.

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