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Disney punta sui contenuti generati con l’IA: un esperimento rischioso per Disney+

Bob Iger annuncia una piattaforma "partecipativa" basata sull'intelligenza artificiale, ma tra cause, backlash e contraddizioni, la strategia apre più domande che opportunità.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   13/11/2025
X-Men

Disney vuole trasformare la propria piattaforma streaming in un ambiente partecipativo basato sull'intelligenza artificiale. Durante l'ultima call finanziaria, Bob Iger ha anticipato nuove funzionalità che permetteranno agli abbonati di creare e condividere brevi contenuti tematici sfruttando strumenti generativi. È una mossa che sembra voler reinventare Disney+ come spazio creativo piuttosto che semplice catalogo on-demand, ma arriva in un momento storico in cui il rapporto di Hollywood con l'IA è più complicato che mai.

La contraddizione tra IA generativa e copyright

L'annuncio appare ancora più sorprendente considerando che Disney è in prima linea nelle cause legali contro aziende come Midjourney e MiniMax, accusate di violare la proprietà intellettuale permettendo la creazione di opere derivate dai personaggi Disney. La compagnia ha più volte espresso timori sulla tutela delle proprie IP e sulle implicazioni etiche dell'IA, ma allo stesso tempo investe internamente per integrarla nelle produzioni e ora persino nel proprio servizio streaming.

Death Stranding Isolations è l'anime della serie di Kojima Productions, in arrivo su Disney+ Death Stranding Isolations è l'anime della serie di Kojima Productions, in arrivo su Disney+

Non è la prima volta che l'uso dell'intelligenza artificiale provoca reazioni negative attorno al mondo Disney. Nel 2023 Marvel era stata criticata per i titoli di testa generati da IA in Secret Invasion, mentre quest'anno alcune locandine de The Fantastic Four: First Steps erano state accusate di presentare segni di generazione automatica. Anche progetti come il remake live-action di Oceania e Tron: Ares avevano esplorato l'uso dell'IA, salvo poi abbandonare l'idea per timori di backlash e problemi legati al copyright.

Una scommessa in un momento delicato

La tempistica non è casuale: Disney sta affrontando un calo di fiducia del pubblico e una serie di polemiche che hanno indebolito l'immagine dell'azienda. In questo contesto, l'introduzione di strumenti generativi potrebbe essere vista come un tentativo di riaccendere l'interesse degli abbonati, ma potrebbe anche peggiorare la percezione di un brand accusato di sacrificare la creatività umana per seguire una moda tecnologica ancora poco controllata.

Alcune delle produzioni Disney
Alcune delle produzioni Disney

Disney vuole verificare se i fan siano pronti ad abbracciare strumenti che permettono di generare video con eroi Marvel, Disney e Pixar. Tuttavia resta da capire se il pubblico accetterà l'idea di contenuti creati con algoritmi che la stessa Disney ritiene potenzialmente lesivi per i propri diritti. Iger parla di un futuro più coinvolgente, ma il confine tra innovazione e controversia è molto sottile. Saranno gli utenti a stabilire se questa è una nuova forma di intrattenimento o un passo più lungo della gamba.