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Dr. Mario World, microtransazioni troppo invasive, è polemica

Paradossalmente il sistema di microtransazioni di Dr. Mario World fa discutere perché troppo aderente a quello degli altri free-to-play.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/07/2019

Dr. Mario World è uscito da poche ore su iOS e Android e già si discute delle sue microtransazioni. Come fatto notare da Gizmodo il settimo titolo mobile di Nintendo ha un modello economico vicinissimo a quello di altri free-to-play, molto più di quelli precedenti.

Ci sono tre monete differenti in gioco: l'oro, i diamanti e i cuori. L'oro si ottiene giocando e serve per acquistare nuovi dottori e assistenti. I diamanti si possono invece acquistare con moneta vera e si possono spendere sui classici potenziamenti che semplificano i livelli, oppure per sbloccare i personaggi se non si vuole perdere troppo tempo. I cuori, infine, si consumano ogni volta che si gioca un livello e si rigenerano con una certa lentezza. Esauriti tutti i cuori, l'unico modo per continuare a giocare a Dr. Mario World consiste nello spendere diamanti per ricaricarli. Altrimenti si è costretti ad aspettare.

Insomma, siamo di fronte a un classico modello alla Candy Crush e affini, ma molti non hanno gradito il fatto che a proporlo sia Nintendo, ossia che la casa di Mario abbia adottato un sistema di monetizzazione visto da molti come troppo rapace.

Del resto, come sottolineato dalla fonte, il modello economico di Dr. Mario World sembra essere una resa rispetto al tentativo fatto con Super Mario Run di far pagare un prezzo per un gioco completo. Insomma, su mobile pare funzionare davvero solo questa roba qui e non si può fare altrimenti se si vuole stare in questo mercato.