Qualche settimana fa Electronic Arts, similmente a CD Projekt RED, è stata vittima di un attacco hacker. Alcuni mal intenzionati sono penetrati nei suoi server e hanno rubato diversi GB di dati riguardanti tutti i suoi giochi più famosi, oltre che il Frostbyte, il suo motore grafico proprietario. Lo scopo di tutto questo era, ovviamente, chiedere a EA un cospicuo riscatto. Il colosso americano, però, non ha ceduto al ricatto e per questo motivo gli hacker hanno cominciato a pubblicare online i dati rubati.
Secondo Motherboard gli hacker avrebbero cominciato a pubblicare 1,3GB degli oltre 730GB di materiale a loro disposizione su di un forum online, in modo da dimostrare la serietà delle loro intenzioni. Adesso che EA non si è dimostrata disposta a pagare un riscatto, gli hacker continueranno a pubblicare tutto online.
"Alcune settimane fa abbiamo mandato delle mail per il riscatto a EA, ma non abbiamo ricevuto risposta, per questo pubblichiamo il codice" hanno scritto gli hacker. "Se non ci contatteranno e pagheranno, continueremo a postare i dati online."
La risposta di EA è, però, chiara: "Siamo sicuri che quei dati non riguardino la privacy degli utenti e non crediamo contengano materiale rischioso per i nostri giochi, il nostro business e i nostri giocatori. Continueremo a collaborare con la polizia federale per far sì che le indagini vadano avanti" ha detto un portavoce della compagnia.
Sembra che gli hacker abbiano chiesto a Motherboard di recapitare un messaggio di estorsione a EA, ma il sito avrebbe rifiutato.