Elon Musk ha completato la sua acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari, con l'annuncio ufficiale che dovrebbe arrivare nel giro di poche ore. Stando ad alcuni report già avrebbe iniziato ad apportare drastiche modifiche alla struttura aziendale del social network, licenziando i dirigenti ai vertici della compagnia
Come riportato in una precedente notizia, Musk si è recato nel quartier generale di Twitter con un lavandino in mano per definire i termini dell'operazione, grazie al quale è diventato il proprietario della piattaforma.
"L'uccello è libero", recita il tweet pubblicato dal magnate poche ore fa, un chiaro riferimento al completamento dell'acquisizione e il suo desiderio di veder prosperare in futuro il social network con meno limitazioni. Anche se non è ancora chiaro come.
Come detto in apertura, Musk è già pronto ad apportare cambiamenti drastici alla struttura aziendale del social Network. Stando a quanto riportate sulle pagine di Reuters, ha licenziato il CEO Parag Agrawal, il CFO Ned Segal e la legal affairs and policy chief Vijaya Gadde. In passato, Musk li aveva accusati di aver fuorviato lui e gli investitori di Twitter sul numero di account falsi sulla piattaforma. Agrawal e Segal erano nel quartier generale a San Francisco quando l'acquisizione è stata completata e sono stati scortati fuori dall'edificio dalla sicurezza subito dopo, stando alle fonti.
Ieri Musk ha pubblicato un post in cui spiega che ha deciso di comprare Twitter e "perché è importante per il futuro della civiltà avere una piazza cittadina digitale comune, dove un'ampia gamma di opzioni può essere discussa in modo sano, senza ricorrere alla violenza".
Ha anche rassicurato chi chi teme una moderazione più blanda sulla piattaforma, assicurando che Twitter non diventerà "un paesaggio infernale libero per tutti, dove tutto può essere detto senza conseguenze!".