Digital Foundry ha messo alla prova l'emulazione dei giochi del GameCube su Nintendo Switch 2. I risultati hanno evidenziato alcune note positive, ma anche alcune criticità, che si spera Nintendo possa risolvere in futuro, mano a mano che espanderà il catalogo con altri giochi per gli abbonati a Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo.
Il principale problema riguarda l'input lag, che risulta sensibilmente aumentato rispetto all'hardware originale. Si passa dai 71,8 millisecondi del GameCube a circa 123 ms su Switch 2 in modalità dock, e 113,1 ms in portatile. Questo incremento di circa 50 ms è tollerabile in giochi come The Legend of Zelda: Wind Waker, ma diventa penalizzante in titoli frenetici come SoulCalibur 2 o F-Zero GX, dove il tempismo è tutto.
Altre note negative e positive
Oltre al ritardo nei comandi, Digital Foundry ha riscontrato anche una curva di risposta degli stick analogici non perfettamente emulata, che rende i movimenti meno precisi e più instabili. A questo si aggiunge una perdita di un singolo frame ogni 16-17 secondi nei giochi a 60 fps, un difetto tecnico visibile soprattutto nei titoli più fluidi. Anche HUD e menu non scalano correttamente in alta risoluzione, apparendo meno definiti rispetto agli elementi tridimensionali.

Passando agli aspetti positivi, l'emulazione su Nintendo Switch 2 rappresenta un significativo passo avanti sul fronte visivo e prestazionale. La risoluzione dei titoli GameCube viene aumentata da 640x528 a 1200x900, offrendo un'immagine più nitida e dettagliata. Le performance generali sono migliorate: giochi come F-Zero GX riescono finalmente a mantenere stabili i 60 fotogrammi al secondo, mentre titoli da 30 fps come Wind Waker non presentano più rallentamenti evidenti.