L'Epic Games Store è stato aperto in concomitanza con i Game Awards 2018, con alcuni giochi in esclusiva. Il motivo di concedere l'esclusiva a Epic Games è abbastanza chiaro, se si considera che dà l'88% dei ricavi agli sviluppatori, contro il 70% della concorrenza, Steam in particolare.
Poco male per Hades: il gioco si Supergiant è stato annunciato direttamente per l'Epic Games Store, quindi non c'erano aspettative da parte degli utenti di vederlo in altri store. Sicuramente qualcuno c'è rimasto male, ma ognuno fa la sua convenienza, in questi casi.
Molto meno liscio l'annuncio dell'esclusività di Satisfactory, il nuovo titolo di Coffee Stain Studios. Per quale motivo sta attirando tanta rabbia? Semplice: il gioco è stato nel database di Steam per mesi, con tanto di pagina ufficiale accessibile dagli utenti. Ora Coffee Stain ha completamente rimosso la pagina, lasciando con un palmo di naso la comunità che si era già formata intorno al gioco. Le lamentele in questo caso, vertono sulla mancata comunicazione del cambio di store. Capiamo perfettamente la comunità, ma immaginiamo che Coffee Stain avesse le mani legate dagli accordi siglati con Epic Games e non potesse parlare dell'esclusività prima del tempo.
Diversi i motivi delle polemiche sorte intorno ad Ashen, pubblicato da Annapurna Interactive, che vertono più sulla mancata promessa di renderlo un titolo Play Anywhere che sull'esclusività in sé. In realtà in questo caso l'esclusiva dell'Epic Games Store pare sia solo temporale, quindi in futuro Ashen uscirà anche su altre piattaforme, tra le quali il Windows Store.