Epic Games ha recentemente raccolto 1 miliardo di dollari di investimenti da vari partner per incrementare lo sviluppo di nuovo software e tecnologie, ma l'obiettivo della compagnia sembra essere estremamente ambizioso: si tratta di creare un metaverso virtuale e connesso, in grado di far interagire una grande quantità di giocatori all'interno di esperienze diverse e interconnesse.
L'idea, insomma, è costruire un mondo virtuale condiviso e persistente sullo stile di Oasis di Ready Player One, per fare un esempio pratico anche se ovviamente fantastico. Sembra una notevole sparata fantascientifica, ma il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, si è dimostrato decisamente sicuro delle sue intenzioni anche in una recente intervista a VentureBeat in cui ha spiegato la questione.
Di recente, Epic ha ottenuto una nuova mandata di investimenti pari a circa 1 miliardo di dollari, di cui come abbiamo visto 200 milioni di dollari sono arrivati da Sony. L'obiettivo finale della compagnia è esplicitamente la creazione di un "Metaverse" da parte di Epic Games, una cosa a cui contribuirebbe anche l'impressionante tecnologia di MetaHuman Creator, il tool per la creazione di esseri umani in computer grafica su Unreal Engine.
Oltre a Sony, ci sono dietro anche diversi altri investitori che rendono la questione particolarmente seria: "Siamo grati ai nostri nuovi e già esistenti investitori che supportano la nostra visione di Epic e del Metaverso", ha affermato Sweeney in un comunicato ufficiale, "I loro investimenti aiuteranno ad accelerare il lavoro sulla costruzione di esperienze sociali connesse in Fortnite, Rocket League e Fall Guys, oltre a potenziare gli sviluppatori e creatori con Unreal Engine, Epic Online Services e Epic Games Store".
Il Metaverso potrebbe essere visto un po' come un'analogia per illustrare questo universo di servizi, strumenti di sviluppo e tecnologie interconnesse, ma Sweeney sembra essere piuttosto intenzionato a considerarlo una sorta di ambiente virtuale vero e proprio, come nella visione tipica derivante dalla fantascienza, a partire dal romanzo Snow Crash di Neal Stephenson, considerato un po' la fonte d'ispirazione principale per questa visione.
Secondo Sweeney, ci sarà modo di fare esperienze sociali all'interno di questo ambiente condiviso, passando magari da un gioco all'altro o dal gioco a un'interazione sociale senza soluzione di continuità. In un certo senso, qualche avvisaglia di questo l'abbiamo vista con i concerti organizzati all'interno del mondo di Fortnite.
"Penso che sarà un'evoluzione lineare, non un'improvvisa esplosione distruttiva", ha affermato Sweeney. "Sarà un luogo in cui incontrarsi, sia per utenti che per creatori di ogni genere, tutte le compagnie vorranno esserci", comprese anche le aziende che producono beni fisici, che potrebbero voler vedere riproduzioni di queste all'interno del mondo virtuale.
A raggiungere questo fine contribuirebbero tutte le tecnologie sviluppate da Epic Games, a partire ovviamente dall'Unreal Engine. L'idea, in linea con la filosofia tipica di Epic Games, è inoltre rendere il Metaverso aperto a tutti e senza limitazioni fornite da "walled garden" o simili, consentendo a tutti i creatori di contenuti di poter guadagnare dai propri contributi.