Un team di ex-leader di Android sta lavorando a un progetto ambizioso: un sistema operativo dedicato agli agenti AI, ovvero entità in grado di percepire l'ambiente circostante tramite sensori capaci di eseguire azioni tramite attuatori. La startup, chiamata "/dev/agents," include figure di spicco come Hugo Barra, ex VP di gestione prodotti Android di Google, e David Singleton, ex VP di ingegneria di Android. La loro visione? Creare una piattaforma per agenti AI che renda più semplice sviluppare e utilizzare assistenti digitali capaci di prendere decisioni autonome.
Un team con radici profonde nel mondo tech
Secondo Singleton, il settore dell'AI ha bisogno di una rivoluzione simile a quella che Android ha portato nel mercato degli smartphone. In un post su X, ha spiegato che gli agenti AI necessitano di "nuovi modelli di interfaccia, un sistema di privacy ripensato e una piattaforma per sviluppatori che semplifichi radicalmente la creazione di agenti utili."
Gli agenti AI, spesso descritti come assistenti digitali capaci di svolgere compiti autonomamente, rappresentano la prossima grande sfida per l'intelligenza artificiale. Tuttavia, Singleton sottolinea che per gli sviluppatori è ancora troppo complicato costruire soluzioni realmente efficaci. La startup punta a colmare questo gap, offrendo strumenti cloud-based che consentano agli agenti AI di integrarsi senza problemi su più dispositivi.
Il futuro degli agenti AI secondo /dev/agents
Oltre a Barra e Singleton, il team di "/dev/agents" include altri veterani del settore. Ficus Kirkpatrick, CTO del progetto, è stato un ingegnere chiave per Android e VP di AR e VR presso Meta. Nicholas Jitkoff, chief design officer, ha lavorato sul design di ChromeOS, portando competenze essenziali per ridefinire l'interfaccia degli agenti AI.
Barra, che ha guidato Android negli anni cruciali della sua crescita, ha poi ricoperto ruoli di leadership in Xiaomi e Facebook (ora Meta), lavorando anche su Oculus VR. La loro esperienza collettiva punta a creare una piattaforma capace di rendere l'AI più accessibile e sicura per sviluppatori e utenti.
Gli agenti AI, secondo Singleton, avranno bisogno di sistemi che permettano di collaborare con gli utenti su una varietà di dispositivi, mantenendo al contempo alti livelli di sicurezza e personalizzazione. Se il progetto avrà successo, potrebbe rappresentare una svolta per il settore, consentendo a un numero maggiore di sviluppatori di creare applicazioni AI innovative.