Elon Musk è molte cose, ma è anche un videogiocatore. Lui per primo ha messo al centro questa sua caratteristica, vantandosi di risultati che si è poi scoperto essere fasulli, come nel caso di Diablo 4 e Path of Exile 2, nei quali aveva semplicemente pagato qualcuno per giocare al posto suo e potenziare i suoi personaggi.
Ora, tramite una testimonianza della figlia Vivian Jenna Wilson (che non vuole aver alcun legame diretto col padre ed è economicamente indipendente da tempo) scopriamo qualcosa di più a questo riguardo.
Le parole di Vivian Jenna Wilson
Wilson ha partecipato a una diretta sul canale Twitch del noto streamer Hasan Piker e ha commentato la natura da gamer di Musk.
"Quando avevo 12 anni, lui era un bronzo in Overwatch, mentre io e il mio gemello non lo eravamo", ha detto Wilson a Piker quando gli è stato chiesto delle recenti avventure di Musk nel mondo dei videogiochi. "Cercava costantemente di farci giocare con lui in modalità classificata, e sono sicura al 90% che fosse solo perché noi eravamo in grado di portarlo alla vittoria".
"Io usavo principalmente Hanzo a dodici anni, ed ero a malapena un rango Argento", ha detto Wilson. "Lui usava Torbjörn ed era un bronzo. Era un giocatore terribile. Terribile a livelli stratosferici. Quindi no, non credo alla stronzata del 'Sono un professionista di Path of Exile vattelapesca'", ha concluso Wilson. "No, cazzo, non lo sei. È una cosa così penosa. Perché dovresti anche solo fingere di esserlo: va bene non essere un giocatore".
Per aggiungere un po' di contesto, il Bronzo è il livello più basso nelle partite classificate di Overwatch, e rappresenta il 5-10% della base di giocatori. Hanzo e soprattutto Torbjörn erano entrambi personaggi "off-meta" come si dice in gergo ovvero non ottimali, perlomeno nel periodo in questione.
Come dice Wilson, ovviamente non c'è nulla di male nel non essere dei grandi videogiocatori. A meno che vogliate sfondare come pro gamer, potete tranquillamente essere terribili in Overwatch, Diablo o qualsiasi altro gioco: basta che divertiate. Lo stesso è per Musk. Il miliardario però ha voluto costruire un'aura da videogiocatori talentuoso e ora i nodi stanno venendo al pettine.
Certo, Elon Musk dice che il "giornalismo videoludico è spazzatura", quindi che ne sappiamo noi?