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Final Fantasy 7 Rebirth: confermate due modalità grafiche, che non convincono del tutto

Dalla Paris Game Week arriva la conferma che Final Fantasy 7 Rebirth avrà 2 modalità grafiche, ma pare che il gioco necessiti di qualche ritocco prima del lancio.

Final Fantasy 7 Rebirth: confermate due modalità grafiche, che non convincono del tutto
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   11/11/2023

Dalla Paris Game Week 2023 è arrivata la conferma che Final Fantasy 7 Rebirth proporrà le tradizionali due modalità grafiche che troviamo in molti giochi tripla A, che daranno modo all'utente di scegliere tra la risoluzione 4K o i 60 fps.

L'informazione è stata condivisa da Final Fantasy Dream, che ha avuto modo di provare la demo durante la manifestazione parigina e di intervistare il team capitanato da Naoki Hamaguchi, che proprio in questa occasione hanno svelato che in Final Fantasy 7 Rebirth sono presenti tanti costumi sbloccabili per i protagonisti.

Il portale francese afferma che durante la prova alla Paris Game Week ha avuto modo di investigare tra le impostazioni, scoprendo la possibilità di poter selezionare la modalità "Grafica" per giocare in 4K e quella "Prestazioni" per i 60 fps, che presumiamo abbasserà la risoluzione a 1440p per garantire il framerate maggiore.

Un comparto grafico da limare da qui all'uscita

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Il portale ha avuto modo di provare entrambe le modalità grafiche di Final Fantasy 7 Rebirth e il responso non è del tutto positivo, a causa di una scarsa fluidità con il preset "Grafica" e un peggioramento della qualità delle texture in quella "Performance", che tuttavia appare come l'opzione di gran lunga migliore tra le due.

"Dopo averle provate entrambe, ho provato sentimenti contrastanti... In modalità Grafica, il titolo fatica a mantenere una velocità FPS costante, rendendo l'esperienza piuttosto sgradevole. La fluidità di 60 FPS è quindi più che consigliabile, anche se ciò va a scapito di alcune texture piuttosto grossolane".

Secondo Final Fantasy Dream la build provata non era perfetta e sono stati riscontrati alcuni problemi tecnici e tanto clipping.

Al netto dei difetti, ha valutato più che positivamente l'impatto visivo nel suo complesso per quanto "non al livello di alcuni giochi usciti a inizio anno", precisando in ogni caso che quella provata era una build vecchia e chiaramente non definitiva di Final Fantasy 7 Rebirth e che ci sono ancora diversi mesi per limare le imperfezioni.

"Come nel caso del Remake, non tutto è tecnicamente perfetto e c'è molto clipping. Anche se il gioco è ancora bello, non è una rivoluzione visiva, e l'aspetto dell'open world sembra aver portato a qualche compromesso, mettendo il titolo visivamente dietro ad alcuni giochi usciti all'inizio dell'anno. Tuttavia, c'è un barlume di speranza: il gioco non è ancora finito e la demo girava su una build vecchia."

Tenete presente che parliamo delle impressioni di una singola persona e nell'ambito della prova di una build non definitiva. Insomma, prima di tirare le somme è bene attendere il debutto di Final Fantasy 7 Rebirth, previsto per il 29 febbraio 2024 su PS5 come esclusiva temporale.