Alcuni cambiamenti pianificati per Google Chrome sembrano andare nella direzione di una possibile esclusione del funzionamento degli ad blocker per il prossimo futuro, ma la compagnia vuole smentire questa eventualità sostenendo di voler soltanto migliorare le estensioni del browser.
I nuovo piani di miglioramento delle estensioni di Chrome prevedono un forte incremento delle misure in termini di sicurezza ma alcune modifiche riguardano l'imposizione di limiti al modo in cui le estensioni possono esaminare alcuni aspetti dei siti internet. Questi limiti, secondo alcuni, possono influire in maniera determinante sul funzionamento delle estensioni di Chrome che bloccano le pubblicità invasive, ovvero gli ad blocker ormai sempre più diffusi, cosa che ha fatto nascere il sospetto che Google volesse bloccare completamente l'utilizzo di questi.
"C'è stata molta confusione e incomprensione sulle motivazioni e implicazioni di questi cambiamenti, incluse speculazioni sul fatto che questi cambiamenti fossero progettati per prevenire o indebolire gli ad blocker", ha affermato Simeon Vincent di Google sul Chromium Blog ufficiale, "questo non è assolutamente l'obiettivo", ha precisato. L'idea di Manifest v3, ovvero il piano di aggiornamento generale per le estensioni di Chrome, è comunque di lavorare in collaborazione con gli sviluppatori, dunque è aperto a cambiamenti ma Google trova comunque "una giusta scelta quella di consentire agli utenti di limitare i dati sensibili che possano essere condivisi con third parties, pur mantenendo la possibilità di curare la propria esperienza di navigazione".