Google ha ufficialmente reso disponibile Veo, il suo modello di generazione video basato su IA, per le aziende interessate a integrarlo nei loro flussi di creazione di contenuti. Dopo l'annuncio iniziale a maggio, Veo supera la concorrenza, lanciando una versione in anteprima privata tramite la piattaforma Vertex AI di Google, battendo OpenAI, che aveva promesso di rilasciare il modello concorrente Sora entro la fine del 2024.
Veo è in grado di generare video in risoluzione 1080p di alta qualità, utilizzando prompt testuali o basati su immagini, con stili visivi e cinematografici diversificati. Sebbene non siano stati specificati limiti di durata per la versione di anteprima, le clip dimostrative mostrate da Google evidenziano risultati impressionanti, difficili da distinguere dai video prodotti manualmente. Esempi come il movimento fluido di un cane con pelliccia e collare coerenti in ogni fotogramma mettono in evidenza le capacità avanzate del modello.
Novità e funzionalità avanzate
Non solo Veo, ma anche Imagen 3, il modello generativo di Google per immagini, sarà disponibile per tutti i clienti Google Cloud a partire dalla prossima settimana. Imagen 3 introduce strumenti avanzati come l'editing di immagini basato su prompt e la personalizzazione di contenuti con loghi, stili e prodotti aziendali specifici.
Google garantisce che Veo e Imagen 3 siano dotati di misure di sicurezza integrate, per impedire la generazione di contenuti dannosi o la violazione di copyright. Inoltre, ogni contenuto generato viene contrassegnato con la tecnologia SynthID di DeepMind, una filigrana digitale invisibile che aiuta a prevenire disinformazione e attribuzioni errate. Questo approccio si avvicina al sistema di credenziali di contenuti adottato da Adobe.
Nonostante i progressi, Veo non è esente da limitazioni. Un esempio evidenzia come la luce possa apparire in modo innaturale attraverso una mano in un video generato durante un concerto, mostrando che il modello richiede ulteriori ottimizzazioni. Tuttavia, la tecnologia di Google rappresenta un passo importante per le aziende che cercano di utilizzare contenuti generati da IA per campagne pubblicitarie e marketing, come dimostrato dal recente spot natalizio di Coca-Cola.
Mentre quindi la gara alla generazione video con IA prosegue, nel frattempo artisti del calibro di Donald Glover si stanno già muovendo: è infatti confermata la collaborazione tra il suo studio Gilga e Google, visto che l'artista utilizzerà Veo proprio per produrre la sua prossima opera.