Si chiamava AC19, ed era una delle ultime app contro il Coronavirus approdate sul Google Play Store, prima che la società di Mountain View la rimuovesse. Nulla di nuovo sotto il sole, no? Google ha già rimosso tutte le app del Coronavirus dal suo store digitale. Beh, non è così. Quest'app avrebbe spiato la popolazione iraniana per conto di agenzie governative.
Avete capito bene: se le indiscrezioni delle ultime ore si rivelassero fondate, il governo iraniano avrebbe sfruttato la paura del Coronavirus per raccogliere dati della propria popolazione, senza consenso. L'app AC19 contro il Coronavirus è stata infatti rilasciata dal governo stesso, e scaricata 4 milioni di volte, prima di essere rimossa dal Google Play Store all'improvviso.
Il governo iraniano aveva espressamente chiesto alla popolazione di installare l'applicazione in questione: l'obiettivo era quello di raccogliere dati, prevenire la diffusione, evitare il sovraffollamento degli ospedali. Google l'ha rimossa tempestivamente, senza rilasciare alcun tipo di commento. Annotiamo anche le dichiarazioni di Lukas Stefanko, un ricercatore specializzato in malware su dispositivi android, che per il momento non avrebbe individuato alcun comportamento sospetto da parte dell'APK. "L'app richiede effettivamente l'accesso alla posizione dell'utente, ma è suo diritto farlo".
Torneremo ad aggiornarvi sulla vicenda non appena saremo in possesso di maggiori dettagli. Che l'isteria collettiva stia dando i suoi primi segni anche sulla popolazione iraniana? Oppure c'era davvero qualcosa che non andava, in quell'app contro il Coronavirus che il governo ha chiesto di installare così repentinamente?
Google Play Store, un'app contro il Coronavirus spiava la popolazione iraniana?
Secondo alcune indiscrezioni, quest'app del governo iraniano rilasciata sul Google Play Store spiava la popolazione, sfruttando la paura del Coronavirus: cos'è successo?