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Google Play Store, app maligne che spiavano video e audio stanno tornando: come difendersi

Molte app nocive, in grado di spiare e registrare vide e audio dagli smartphone degli utenti, stanno tornando sul Google Play Store: bisogna difendersi, ecco come.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   10/05/2020

Diverse società specializzate nella cybersecurity hanno notato dei movimenti sospetti nel Google Play Store, di recente. Sembra che stiano tornando disponibili alcune (non tutte, per fortuna) app maligne, in passato in grado di spiare video e audio dagli smartphone Android degli sfortunati possessori. Bisogna necessariamente approfondire la situazione.

Il 2019 è stato un anno importante per il Google Play Store: le indagini congiunte di Google e degli esperti hanno portato alla rimozione di un totale di 1.095 app malevole. Definitive generalmente "creeperware", queste applicazioni rubavano i dati degli utenti, minavano la loro privacy, inserivano pubblicità ovunque, e potevano anche registrare audio e video senza farsi scoprire. Inutile sottolineare i danni di queste operazioni incredibilmente dannose, ovviamente. Ed è inutile anche sottolineare come app con malware vengano rimosse dal Google Play Store a cadenza giornaliera, anche in questi mesi.

Molto spesso queste app rimanevano a lungo sul Google Play Store, e non potevano neppure essere rimosse facilmente perché non in contrasto con alcune politiche aziendali di Mountain View, più "permissive" rispetto a quelle di Apple e iOS, ad esempio. Il fatto inquietante è che, nonostante siano state rimosse, un numero consistente stia tornando disponibile: lo evidenziano i dati di CreepRank, sito specializzato nell'individuare app maligne e segnalarle agli utenti. Questa categoria riguarda soprattutto le app dedicate al "child-monitoring" e le "phone number spoofing applications", che vengono utilizzate per spiare i dati degli utenti (video e audio compresi, di nuovo)

Come difendersi e arginare l'entrare di malintenzionati all'interno del proprio smartphone Android? Innanzitutto è opportuno studiare attentamente la pagina di un'app sul Google Play Store prima di metterla in download, vedendo anche recensioni, schermate e informazioni fornite dagli sviluppatori; eventualmente, subito dopo il download bisogna poi accertarsi circa quali permessi chieda all'utente, e per quale motivo. Non è sciocco, poi, fare delle ricerche sul web digitando il nome dell'app: magari qualcuno ha già avuto esperienze spiacevoli con la stessa, e vuole informare tutti gli altri.