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Google Stadia, il futuro dei videogiochi è tutto nel cloud?

Google dichiara di credere fermamente nel progetto Google Stadia, ma alcune questioni rimangono aperte.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   19/07/2019

Nella giornata di ieri Google ha tenuto su Reddit la sua prima sessione di domande e risposte riguardante Google Stadia. Il director of product Andrey Doronichev è intervenuto offrendo alcuni dettagli e chiarimenti sul nuovo servizio di cloud gaming in arrivo anche nel nostro Paese a fine anno. Prevedibilmente uno dei temi toccati ha riguardato l'approccio strategico adottato dall'azienda, che non ha intenzione di proporre Stadia come una sorta di Netflix dei videogiochi.

Secondo Doronichev, infatti, il paragone più azzeccato sarebbe con gli abbonamenti ai servizi Xbox LIVE Gold e PlayStation Plus, poiché "gli utenti Pro avranno uno streaming a 4K HDR, sonoro 5.1, sconti esclusivi e l'accesso ad alcuni giochi gratuiti, diciamo uno al mese" e il possesso di questi titoli sarà analogo a quello previsto sulle piattaforme Microsoft e Sony. "Stadia Base non darà accesso a titoli gratis, ma solo al nostro datacenter con tecnologia allo stato dell'arte. Potrete spendere i vostri soldi per acquistare i giochi che volete."

Google Stadia

Tra i quesiti proposti dagli appassionati non poteva ovviamente mancare quello dell'eventuale interruzione del servizio. "Prendiamo la questione molto seriamente. Capiamo i vostri dubbi. Passare al cloud è allarmante, ho pensato la stessa cosa quando la musica è passata dai file allo streaming, ho ancora tutti i miei vecchi CD in garage... anche se oggigiorno è difficile trovare un lettore CD".

Doronichev ha tracciato un parallelismo con film, fotografie, ma anche la gestione di documenti e altri file, asserendo in buona sostanza che anche per i videogiochi la transizione verso un'epoca only digital è solo una questione di tempo. "Alla fine tutti i nostri giochi saranno sicuri anche nel cloud e ci sentiremo benissimo. Negli ultimi anni abbiamo investito un sacco in tecnologia, infrastrutture e collaborazioni. Nulla nella vita è certo, ma ci stiamo impegnando per rendere Stadia un successo."

Poi ha proseguito chiarendo che i titoli acquistati su Stadia saranno degli utenti e che fin dal day one sarà supportata la funzionalità Google Takeout, che consentirà di scaricare metadata dei giochi e dei salvataggi per chi lo desidera. "Ovviamente non c'è niente di male a dubitare delle mie parole. Non c'è nulla che io possa dire adesso per farvi credere nel servizio se non siete convinti. Ma quello che possiamo fare è lanciarlo e continuare a investire su di esso negli anni a venire. Esattamente come abbiamo fatto con Gmail, documenti, musica, film e foto."

L'altra preoccupazione che Doronichev ha affrontato, pur senza entrare nello specifico, è quella riguardante i provider e i limiti di utilizzo, interpretata come un potenziale ostacolo per i giocatori dato che il servizio arriverà a utilizzare un teraybte di dati ogni 65 ore di gioco. "Non posso prevedere il futuro, ma ho visto che i provider sono stati adattati in passato - è accaduto quando ero su YouTube - e ci aspettiamo che avvenga ancora. Per i giocatori più preoccupati riguardo all'utilizzo dei dati, nell'app di Stadia ci saranno sicuramente degli strumenti per gestirne l'uso in modo da adattarlo a ogni situazione, ma non so se ciò avverrà fin dal primo giorno o un po' più tardi. Molti grandi provider offrono piani con centinaia di mbps o anche gigabit e nessun limite. Stiamo assistendo a vari progressi in diversi Paesi e ci aspettiamo che gli ISP migliorino continuamente i servizi".

Doronichev peraltro ha confermato anche che Stadia al lancio offrirà una lista amici, la chat vocale e funzionalità per la creazione di un party, mentre per l'introduzione di un sistema di obiettivi, il supporto delle mod, le funzionalità di family sharing e le altre funzioni social bisognerà attendere.

Cosa ne pensate delle risposte date da Google su alcune delle tematiche più spinose di Stadia? Parliamone.