Brett Johnson, un ex-designer di Valve, attualmente impiegato in ArenaNet, ha condiviso online un'immagine di uno dei primi prototipi dell'Half-Life originale, spiegando anche che ci fu un certo dibattito per decidere il nome finale del gioco.
L'immagine mostra il primo design della stanza degli armadietti, quella che si incontra all'inizio dell'avventura. L'idea degli scienziati che ci si rifugiano quando si sentono minacciati deriva sostanzialmente dall'osservazione del comportamento degli scienziati di Goldeneye 007, che vanno a cercare dei ripari in caso di pericolo.
Come potete notare, nell'immagine c'è sangue ovunque. Inizialmente Half-Life doveva essere molto più brutale e gore, ma con lo sviluppo parte della violenza è stata mitigata.
Come ciliegina sulla torta, Johnson ha anche raccontato che Half-life avrebbe potuto chiamarsi in un altro modo: due dei titoli suggeriti dagli altri membri di Valve furono Trip Hammer e The Belly of the Beast, ma ce n'erano anche altri papabili. Alla fine si è scelto Half-Life e la storia lo ricorderà così. Chissà se un altro nome avrebbe cambiato le sorti del franchise...
Infine, Johnson ha parlato dei livelli Xen, quelli in cui è ambientata la parte finale del gioco, che furono fatti di corsa per il poco tempo a disposizione. Non per niente sono sempre stati considerati il lato più debole di Half-Life, quello che non è dispiaciuto a molti veder modificato nel remake Black Mesa.