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Harry Potter, scuola cattolica rimuove i libri dalla sua biblioteca perché rischiano di evocare spiriti maligni

La singolare vicenda proviene dal Tennessee, dove l'istituto scolastico St. Edward di Nashville ha preferito eliminare dall'archivio scolastico i volumi della saga di Harry Potter.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   02/09/2019

Una scuola cattolica del Tennessee ha eliminato dalla propria biblioteca i libri della saga di Harry Potter per scongiurare il rischio che possano essere evocati spiriti maligni. Sì, avete letto bene.

A disporre la rimozione dei volumi realizzati dall'autrice britannica J.K. Rowling è stato il reverendo Dan Reehil della St. Edward School di Nashiville, negli Stati Uniti. Le motivazioni del provvedimento sono state spiegate in una e-mail inviata ai genitori degli studenti.

"Le maledizioni e gli incantesimi usati nei volumi sono autentiche; quando vengono letti da un essere umano rischiano di evocare spiriti maligni vicino alla persona che li legge", si legge nel testo della mail, come riportato dal quotidiano The Tennesseean.

Nel documento viene specificato anche che Reehil si sarebbe consultato con vari esorcisti, i quali avrebbero caldamente suggerito la rimozione dei libri dalla biblioteca scolastica. Rebecca Hammel, sovrintendente delle scuole della diocesi cattolica di Nashville, ha confermato l'avvenimento. Ha inoltre aggiunto che la Chiesa Cattolica non ha una posizione ufficiale in merito ai libri di Harry Potter e dunque spetta al dirigente di ogni scuola decidere se conservarli o bandirli.

"Ogni pastore ha l'autorità canonica di prendere tali decisioni per la sua scuola parrocchiale", ha precisato la Hammel. "È nella sua autorità agire in quel senso." Quando gli è stato chiesto se gli studenti siano autorizzati a leggere Harry Potter nel loro tempo libero, ha detto che spetta ai genitori di ciascun bambino prendere questa decisione.

"Qualora i genitori dovessero ritenere questo o altri media appropriati, auspichiamo che guidino i loro figli nella comprensione del contenuto attraverso la prospettiva della nostra fede. Facendo queste selezioni non operiamo una censura, ma ci assicuriamo che quello che inseriamo nelle nostre biblioteche scolastiche sia materiale adatto all'età dei bambini presenti nelle nostre classi."